Favorire lo sviluppo sostenibile della città di Ferrara promuovendo l’utilizzo delle fonti rinnovabili nonché interventi di riqualificazione energetica di edifici pubblici, anche monumentali o d’interesse culturale. È questo il perno attorno a cui ruota l’Accordo di Collaborazione tra il Comune di Ferrara e il GSE-Gestore dei Servizi Energetici, firmato lo scorso 13 dicembre alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini.
Un percorso per promuovere lo sviluppo sostenibile
Un percorso comune per accompagnare la città di Ferrara nell’attuazione di progetti legati allo sviluppo sostenibile, portato avanti da una commissione paritetica composta dal Comune e dal GSE. Grande attenzione nell’ambito del progetto è riservata al settore della scuola sia in termini di efficientamento delle strutture sia dal punto di vista della formazione degli studenti. In questo senso, in particolare, accanto ai programmi di “alternanza-scuola lavoro”, il GSE applicherà anche nella città di Ferrara il progetto “GSE incontra le scuole”, con percorsi formativi rivolti agli studenti delle medie e delle superiori, nonché ai loro insegnanti, sui temi delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale.
“Nel percorso di sviluppo sostenibile intrapreso dalla Commissione europea nel 2008 con il Patto dei Sindaci, i Comuni hanno assunto impegni ambiziosi e meritori”, commenta in una nota il Presidente del GSE, Francesco Sperandini. “Il GSE – aggiunge Sperandini – si schiera al fianco degli enti locali e li accompagna nel percorso virtuoso per cogliere quegli obiettivi, mettendo a disposizione il proprio know-how e facendo conoscere opportunità quali il Conto Termico, 200 milioni di euro l’anno dedicati alla Pubblica amministrazione per interventi di efficienza energetica utili alla riqualificazione degli edifici pubblici e alla conservazione del patrimonio storico e artistico del nostro Paese”.
Abbiamo approfondito le iniziative legate all’Accordo insieme ad Aldo Modonesi, Assessore ai Lavori Pubblici, Mobilità, Patrimonio, Protezione Civile, Palio del Comune di Ferrara.
Come si struttura concretamente la collaborazione tra il Comune di Ferrara e il GSE? Quali attività sono state messe in atto?
Il lavoro con il GSE è stato già avviato da qualche mese, un percorso che ci ha portato poi a sottoscrivere il protocollo di intesa. Abbiamo infatti già realizzato un’approfondita mappatura delle esigenze del nostro Comune. Si tratta di un censimento di buona parte degli edifici comunali partendo dalle scuole. Abbiamo già individuato le tipologie di intervento e anche i filoni di finanziamento. Il lavoro di questo gruppo proseguirà sostanzialmente attraverso una strutturazione di piani annuali. Dal un lato, quindi, c’è tutto il tema degli investimenti e di come possono essere supportati con gli strumenti del GSE, dall’altro lato, invece, l’elemento chiave è la diffusione di buone prassi e di interventi – anche rispetto alle aziende e ai cittadini ferraresi. Un occhio di riguardo sarà riservato alle scuole attraverso il nostro centro di educazione ambientale che abbiamo come Comune
Le diverse tipologie di intervento
Quali tipologie di intervento verranno realizzate?
Il territorio di Ferrara è molto ampio, siamo il 18° Comune d’Italia per estensione, abbiamo una quarantina di frazioni e sono 60 gli edifici scolastici – dai nidi fino alle scuole secondarie inferiori – dove c’è la competenza del Comune di Ferrara. Abbiamo individuato un primo pacchetto di 8 scuole con interventi già programmati per un investimento complessivo di 3,6 milioni di euro per l’efficientamento energetico. Sono tutte scuole edificate tra la fine degli anni 60 e l’inizio degli anni 70, strutture in cemento armato, con degli spazi molto ampi e dei volumi enormi. Gli interventi vanno dalla coibentazione delle strutture, alla sostituzione degli infissi, all’introduzione di sistemi di illuminazione a led, fino ad arrivare a un totale di 3 milioni e 600 mila euro di interventi che realizzeremo a partire dalla prossima estate.
Su alcune di queste scuole abbiamo anche un contributo della nostra Regione, in particolare sull’asse 4 del POR FESR dei fondi della programmazione europea. L’asse 4 è proprio legato alle tematiche di natura ambientale, tra queste sono presenti interventi di efficientamento energetico che la nostra regione ha dedicato in modo particolare alle scuole. Abbiamo ricevuto un contributo di circa 400 mila euro su tre differenti scuole e stiamo valutando di fare una gara tipo EPC dove andremo a selezionare delle esco che realizzeranno i lavori di efficientamento energetico in queste tre strutture. Proviamo questa strada che per il nostro Comune è nuova, una strada in cui abbiamo avuto il GSE al nostro fianco anche in funzione di supporto alle valutazioni che sono state fatte.
Concretamente come si è esplicato il contributo del GSE?
I tecnici del Comune hanno lavorato a stretto contatto con i tecnici del GSE innanzitutto sulla prima parte di censimento, di valutazioni e di diagnosi energetiche di queste strutture. Sono state individuate con loro quelle che erano le strade finanziarie migliori per poi realizzare gli interventi. Poi naturalmente, a fronte di quella che sarà una valutazione finale delle effettive performance degli interventi, potremo andare anche aderire ai contributi di natura economica ( conto termico o finanziamenti ministeriali o della nostra Regione etc.).
Su quale alto ambito state lavorando oltre al quello dell’efficientamento degli edifci?
L’altro filone sul quale stiamo lavorando è quello della pubblica illuminazione. Abbiamo circa 27 mila punti luce nel nostro Comune e stiamo uscendo con un’importante gara che ci porterà a sostituirli con i led (per un migliaio abbiamo fatto investimenti noi). Il risparmio stimato è del 55% rispetto ai costi attuali. La gara sarà europea e uscirà all’inizio del prossimo anno, stiamo parlando di un importo di 96 milioni di euro, tra investimenti e gestione. Anche questo tipo di intervento si inserisce nel percorso realizzato con il GSE.
Mobilità
Sul fronte della mobilità quali azioni avete messo in campo?
Già una parte della flotta della nostra amministrazione comunale è dotata di una quindicina di auto elettriche. Proviamo innanzitutto ad applicare noi stessi i criteri di una mobilità sostenibile da un punto di vista ambientale. Promuovere un modo di spostarsi ecocompatibile richiede interventi su più fronti. Un elemento chiave è quello della rete delle stazioni di ricarica, oggi a Ferrara abbiamo 6 postazioni di ricarica per le auto elettriche, l’obiettivo è quello di arrivare a 25-30 nel giro dei prossimi 2 anni. Altro tema su cui lavorare è l’introduzione di politiche che possano incentivare l’uso di questi mezzi sfruttando opportunità regionali o nazionali di contributi a fondo perduto per l’acquisto di flotte domestiche o commerciali e sia promuovendo un sistema di incentivi.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.