Venerdì il ministro dell’Ambiente Costa ha firmato il decreto interministeriale per i finanziamenti agevolati per l’efficientamento idrico ed energetico degli edifici pubblici. Il provvedimento è stato condiviso con il ministero dell’Economia e finanze. E ha ricevuto il concerto dei ministeri dello Sviluppo economico, dell’Istruzione e dell’Università.
Cosa disciplina il decreto
Il decreto disciplina le modalità di presentazione delle domande e individua i criteri e le modalità di concessione, erogazione e rimborso dei finanziamenti agevolati per la riqualificazione energetica degli edifici di proprietà pubblica (scuole, strutture sanitarie, impianti sportivi). Ma anche per l’efficientamento e il risparmio idrico, indicando le caratteristiche di strutturazione dei fondi di investimento immobiliare e dei correlati progetti di investimento.
Le risorse stanziate dal decreto
Le risorse a disposizione, che derivano dal mancato esaurimento di quanto stanziato per il fondo Kyoto scuole, ammontano a 200 milioni di euro.
Requisiti degli interventi finanziati
“Gli interventi finanziati – spiega una nota del Minambiente – devono conseguire un miglioramento del parametro di efficienza energetica dell’edificio di almeno due classi”. Il tutto “in un periodo massimo di tre anni e garantire un risparmio dei consumi energetici di circa il 25%”.
Possibilità di sopralluoghi per gli interventi finanziati
Il ministero dell’Ambiente potrà inoltre eseguire sopralluoghi al fine di verificare la regolare esecuzione degli interventi finanziati, nonché richiedere ai soggetti beneficiari ogni chiarimento ritenuto necessario.
“Interventi come questi incrementano la green economy”
“Efficientare, sia dal punto di vista energetico che da quello idrico, le scuole, gli asili nido, le università, gli edifici dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e quelli adibiti a ospedali, policlinici e ai servizi socio-sanitari, così come gli impianti sportivi, significa fare un regalo all’ambiente, all’economia e all’occupazione”, spiega in nota il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. “Con interventi come questi si incrementa la green economy, già sostenuta dall’ecobonus, e si dà un contributo anche alla grande battaglia contro i cambiamenti climatici che l’emergenza Covid non può far passare in secondo piano”.
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