C’è tempo fino al 30 aprile per comunicare il nominativo dell’energy manager. Si tratta di un obbligo che riguarda i soggetti operanti nei settori industriale, civile, terziario e dei trasporti che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia superiore a 10.000 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) per il settore industriale, ovvero a 1.000 tep per tutti gli altri settori.
Per effettuare la comunicazione bisogna collegarsi alla piattaforma web FIRE https://nemo.fire-italia.org/site.
Un energy manager anche quando non è obbligatorio
Nel 2022 sono stati nominati 2.269 energy manager, di cui 1.582 comunicati da soggetti obbligati e 687 da soggetti non obbligati. Difatti chi non raggiunge le soglie di legge previste per i consumi energetici annui può comunque provvedere alla nomina dell’energy manager agendo con le stesse modalità.
L’energia complessiva gestita dalle organizzazioni che hanno provveduto alla nomina è stata pari a 84 milioni di tep.
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