- Nel 2022, gli apparecchi domestici hanno subito una contrazione delle vendite in Italia (-12,6%) e all’estero (-10,2%).
- Nel caso dei grandi elettrodomestici, la produzione è calata del 18%. I piccoli elettrodomestici hanno invece chiuso l’anno in positivo.
- Sono alcuni dei dati contenuti nell’ultimo report APPLiA Italia, che mettono in evidenza la necessità di favorire la sostituzione dei dispositivi più vecchi e meno efficienti.
Il mercato italiano ed europeo degli elettrodomestici ha fatto registrare tendenze variegate nel 2022, con evidenti differenze fra gli apparecchi domestici e quelli professionali. È quanto emerso alla conferenza di APPLiA Italia del 7 marzo, durante la quale è stata presentata un’analisi dei dati dell’ultimo anno, realizzata con il supporto di GfK.
In generale, gli apparecchi domestici hanno subito una contrazione delle vendite in Italia (-12,6%) e all’estero (-10,2%), con una conseguente riduzione della produzione che ha interessato non solo il nostro Paese, ma l’intera Unione europea.
I grandi elettrodomestici
Nel caso dei grandi elettrodomestici, la produzione è calata del 18%. Il Lavaggio, in particolare, ha subito una battuta d’arresto importante, legata principalmente alla performance delle asciugatrici (-32% a volume). Alla contrazione dei congelatori si è contrapposto, nell’ambito del Freddo (-2,1% a volume, +7,1% a valore), il rimbalzo positivo dei frigoriferi (+7,1% a valore). Bene anche il comparto Cottura (+6,5%), guidato dalle performance positive dei piani aspiranti.
I piccoli elettrodomestici
Dopo un inizio 2022 in negativo, i piccoli elettrodomestici hanno invece chiuso l’anno in positivo, con una crescita a valore del 3,4%. Il merito è soprattutto del comparto Persona (+6,9%), seguito da Cucina (+2,3%) e Casa (+2,1%). I prodotti per lo styling del capello, le friggitrici ad aria e gli aspirapolvere robot sono gli articoli che hanno trainato maggiormente la crescita.
Risultati positivi per edilizia e turismo
Per quanto riguarda gli scalda-acqua elettrici si stima che, nel 2022, il mercato abbia chiuso a circa 900mila pezzi venduti, segnando un calo dell’8% circa. Il settore camini e canne fumarie ha registrato una crescita di fatturato a doppia cifra (+13%) e, insieme al riscaldamento a biomassa (+20%), ha indubbiamente beneficiato delle dinamiche favorevoli legate al settore dell’edilizia. Le apparecchiature professionali, trainate anche dall’andamento positivo del turismo, hanno chiuso il 2022 in forte crescita, con un incremento del fatturato che ha superato di oltre il 20% quello della fase pre-pandemica, secondo le stime APPLiA Italia.
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Attenzione all’efficienza energetica
“È evidente che il tema dell’efficienza energetica rimane più che mai attuale e sussiste la necessità di un’accelerazione del processo di ricambio e aggiornamento nelle case degli italiani degli elettrodomestici che, come ci ricorda ENEA, rappresentano il 58% dei consumi elettrici domestici”, spiega Paolo Lioy, presidente di APPLiA Italia. “Considerando che un prodotto ad elevata efficienza dotato di nuova etichetta energetica consuma in media oltre il 60/70% in meno di un apparecchio con più di dieci anni di vita, i risparmi possibili sulla bolletta mensile di tutti i cittadini e sui consumi elettrici nazionali sono veramente consistenti”. Per questo, le politiche nazionali del 2023 dovrebbero concentrarsi sul sostegno all’industria di qualità, all’incremento dell’efficienza e su recupero e trattamento dei prodotti sostituiti.
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