Efficienza “opportunità economica per il Paese”

Il 13° Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica, a cura di Enea e presentato a Roma il 18 dicembre 2024, ha analizzato i progressi dell’Italia nel campo dell’efficientamento energetico delineandone le sfide future. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, ed esperti del settore, con l’obiettivo di fare il punto sulle politiche da implementare e le prospettive per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità fissati a livello europeo.

I dati del 13° Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica

L’Italia ha conseguito risparmi energetici pari a 3,6 Mtep nel 2023, equivalenti ai consumi annui di Lazio e Toscana. Questo traguardo rappresenta il 92% dell’obiettivo fissato dal PNIEC per il solo 2023. Il risparmio è stato ottenuto attraverso interventi sostenuti da misure come le detrazioni fiscali, che hanno inciso per il 56,2%, e i Certificati Bianchi, che hanno registrato una crescita del 28% rispetto al 2022. Tra gli altri strumenti chiave: gli incentivi per la mobilità sostenibile (0,4 Mtep), il Conto Termico (0,3 Mtep) e i progetti finanziati tramite i Fondi di Coesione, che hanno generato risparmi per 31,8 ktep/anno.

Al fine di implementare l’efficientamento, fondamentale è anche il fronte della sensibilizzazione; nel 2023 quasi 14 milioni di cittadini sono stati coinvolti in campagne educative. Complessivamente, circa 9.000 interventi di efficientamento hanno prodotto risparmi pari a 0,5 Mtep.

Efficientamento energetico come “straordinaria opportunità economica per il Paese”

“Ogni intervento che attuiamo oggi non è solo un investimento per il futuro, ma una leva per rafforzare la nostra competitività industriale e garantire ai cittadini un accesso equo a risorse energetiche pulite e sostenibili”, ha dichiarato il Ministro dell’ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin evidenziando l’urgenza di accelerare gli interventi di decarbonizzazione per fronteggiare il cambiamento climatico e le sue conseguenze.

C’è un “obbligo giuridico e morale di agire” verso le generazioni future,  ha rimarcato Pichetto Fratin rimarcando come sia necessario modernizzare il parco veicoli italiano, uno dei più vecchi d’Europa, e investire in trasporti e infrastrutture più sostenibili. per questo è strategico pianificare a lungo termine, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 in quanto “l’efficientamento energetico non è solo una necessità ambientale, ma una straordinaria opportunità economica per il Paese”.

Una sfida da giocare con innovazione tecnologica e digitalizzazione sottolinea Giorgio Graditi, direttore generale ENEA, per ottimizzare i consumi e monitorare le emissioni in tempo reale. “Dobbiamo puntare su tecnologie emergenti per affrontare le vulnerabilità delle filiere energetiche globali”, ha aggiunto.

Efficienza energetica e programmazione finanziaria

Affinché ci sia una stretta connessione tra efficienza energetica e programmazione finanziaria è necessario agire con una selettività nelle misure di incentivazione, che devono indirizzarsi verso interventi ad alto impatto e beneficiari in condizioni di maggiore vulnerabilità economica, secondo Lilia Cavallari, presidente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio. “Gli investimenti verdi hanno un moltiplicatore economico doppio rispetto a quelli basati su energie fossili”, ha spiegato, sottolineando la necessità di interventi ancora più tempestivi da integrare nel PNRR.

Misure come il Conto Termico e i tavoli di lavoro lanciati dal Ministero svolgono quindi un ruolo cruciale per raggiungere gli obiettivi del pacchetto “Fit for 55” sottolinea quindi  Enrico Bonacci, esperto della Segreteria tecnica dipartimentale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE)

“Dobbiamo continuare a rafforzare la collaborazione tra competenze tecniche ed economiche per guidare il decisore politico”, conclude Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Efficienza Energetica di ENEA,