Negli ultimi 15 anni, per effetto dei meccanismi di detrazione fiscale, in Italia sono stati investiti oltre 53 miliardi di euro: circa 45 miliardial 2020 con l’ecobonus 65% e più di 8 miliardi per interventi già realizzati con il Superbonus 110%. Lo riferiscono i dati dei due rapporti annuali presentati l’1 dicembre da Enea, quelli sull’efficienza energetica e sulle detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti. Per quanto riguarda gli obiettivi previsti dai piani nazionali ed europei, questi sono stati centrati rispettivamente all’80% e al 90%, soprattutto grazie al traino del comparto residenziale.
Povertà energetica in aumento
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha avuto un impatto negativo sulla povertà energetica. Secondo le stime Enea, nel 2020 si attesta intorno al 10% rispetto all’8,3 del 2019 e all’8,8% del 2018. Le regioni del Sud risultano le più colpite con tassi di povertà energetica compresi tra il 13% e il 20%. I nuclei familiari in cui una donna detiene la quota di reddito più elevata, e in cui siano presenti 2 o più figli, registrano tassi maggiori di circa 2 punti percentuali rispetto a quelli guidati da uomini.
Cingolani (Mite): “Transizione energetica epocale”
Di transizione energetica epocale ha parlato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenuto al convegno di presentazione: “Il piano che prevede il 55% di decarbonizzazione al 2030 è quello che si può fare a tecnologia vigente, ma sappiamo che non basta. Proprio per questo il ruolo dell’Enea sarà centrale: parliamo di un’enorme opportunità perché ora il comparto energetico diventa il cuore di un grande cambiamento globale”, dichiara in una nota stampa.
Le incentivazioni hanno consentito di riqualificare una parte importante del parco abitativo, di ridurre i consumi e di rilanciare un settore in difficoltà come quello dell’edilizia: è il commento del presidente dell’Enea, Gilberto Dialuce. “I prossimi dieci anni saranno decisivi per rispettare il limite di 1,5°C entro il 2030 e per centrare questo obiettivo servirà, ad esempio, almeno raddoppiare il tasso di riqualificazione energetica degli edifici, in linea con quanto evidenziato dalla Renovation Wave lanciata dalla Commissione europea”, si legge nella nota.
Ecobonus 65% e Superbonus 110% per l’efficienza energetica
Sul fronte dell’ecobonus 65%, il meccanismo per incentivare l’efficienza energetica negli usi finali introdotto nel 2007, i dati Enea evidenziano oltre 45 miliardi di euro di investimenti realizzati al 2020, con un risparmio complessivo di circa 19.000 GWh/anno, derivanti essenzialmente da interventi parziali su singole unità immobiliare.
Lo scorso anno sono stati completati oltre 486 mila interventi di riqualificazione energetica che hanno consentito di risparmiare 1.362 GWh/anno. La maggior parte riguarda l’installazione di impianti di riscaldamento più efficienti (1,1 miliardi di euro) e la sostituzione delle finestre (1,1 miliardi di euro) mentre oltre 500 milioni sono stati investiti per l’isolamento termico degli edifici, 270 milioni per le schermature solari e 175 milioni per la riqualificazione globale degli immobili.
Per quanto riguarda il Superbonus 110%, secondo i dati presentati da Enea al 30 novembre 2021 l’investimento totale ammesso a detrazione è pari a 11,94 miliardi di euro, di cui 8,28 miliardi per interventi già conclusi.
Efficienza energetica: obiettivi raggiunti
Sul fronte del risparmio obbligatorio 2014-2020 stabilito dalla Direttiva sull’Efficienza Energetica, l’obiettivo di 297.300 GWh/anno è stato raggiunto per circa il 91% arrivando a quota 270.300 GWh/anno: i maggiori contributi sono giunti dai certificati bianchi (97.600 GWh/anno) e dal sistema di detrazioni fiscali (120.900 GWh/anno).
Per quanto riguarda il Piano d’azione per l’efficienza energetica (Paee), i risparmi conseguiti nel periodo 2011-2020 hanno consentito di raggiungere l’82% dell’obiettivo indicato, rispetto al 77% dell’anno precedente. Al 2020 sono stati risparmiati 148.000 GWh/anno, principalmente per il contributo del settore residenziale con una riduzione di 73.620 GWh/anno, pari al 172,5% dell’obiettivo Paee. A seguire, in termini di percentuale di raggiungimento dell’obiettivo, si trova il terziario con 9.537 GWh/anno (66,6%), l’industria con 38.260 GWh/anno (64,5%) e i trasporti con 26.630 GWh/anno (41,6%).
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