Efficienza energetica e comfort come cardini delle detrazioni fiscali

Migliorare le classi energetiche e favorire l’efficienza degli edifici sono punti al centro degli obiettivi del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica come ha illustrato ieri Federico Boschi DG Energia. Un richiamo al “non sprecare“ che dopo la grande prova del 110% e con l’arrivo della direttiva case green il cui recepimento è prossimo.

“Abbiamo sviluppato una serie di metodologie e banche dati che ci rendono un riferimento” Ilaria Bertini, direttore dipartimento unità efficienza energetica Enea in un commento video a margine della seconda giornata della XVI Conferenza degli Amici della Terra a Roma. “Indubbiamente quasi 20 anni di detrazione fiscale ci stanno insegnando tante cose”. Si tratta di un sistema che “andava comunque cambiato. Abbiamo lavorato per cercare di mettere ordine. Ridurre le percentuali e correlare la detrazione al costo beneficio dell’intervento. I costi dell’energia e dei prodotti fanno sì che certi investimenti se hanno tempi di ritorno troppo elevati non sono da fare. Viceversa correlare gli interventi alla zona di appartenenza dell’appartamento è un aspetto fondamentale, perché permette di monetizzare l’intervento e evidenziare gli aspetti di comfort”.

L’importanza di valorizzare aspetti di comfort

“Certi utenti non si sono resi conto degli aspetti di comfort perché hanno effettuato interventi non adatti all’edificio e alla zona climatica. Speriamo che con la nuova Direttiva si arrivi a recepire delle linee guida tecniche in grado di fare chiarezza”.

“Importante anche la formazione ai professionisti che non si sono dimostrati poi così all’altezza nell’aiutare e indirizzare i cittadini (nelc orso del 110% n.d.r.). E immaginare di ritornare a una situazione più adeguata alle risorse del Paese e alle funzioni dello Stato che sicuramente dovrà essere preso in considerazione”.