Sono diverse le novità introdotte in termini di struttura del Decreto Ministeriale del 23 giugno 2022 sui nuovi Criteri Ambientali Minimi in edilizia. Il Decreto che entrerà in vigore a dicembre 2022 si riferisce rispetto l’ambito edilizio all’affidamento del servizio di progettazione di interventi, all’affidamento dei lavori per interventi e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori.
Le novità toccano aspetti legati agli Edifici Storici, l’inserimento dell’approccio LCA fra i criteri premianti, la richiesta di redazione di una dedicata Relazione di Applicazione dei CAM Edilizia. Si tratta di aspetti in parte introdotti e caldeggiati da GBC Italia quale membro invitato al tavolo ministeriale di consultazione per la definizione del decreto sui nuovi CAM Edilizia. Canale Energia ha intervistato il presidente di GBC Italia Marco Mari per approfondire sia gli aspetti innovativi che il percorso che li ha portati all’attenzione del tavolo ministeriale.
Tra le altre proposte da voi avanzate, avete condiviso l’esperienza del Protocollo energetico-ambientale GBC Historic Building®, specifico per la ristrutturazione sostenibile degli edifici storici.
Quali sono gli ambiti e i casi di applicazione, e cosa prevede il protocollo al fine di integrare l’ecologia alle pratiche di restauro?
I nuovi CAM Edilizia, rispetto alla precedente versione, estendono l’applicazione agli edifici ricadenti nell’ambito della disciplina recante il codice dei beni culturali e del paesaggio, quelli di valore storico-culturale e testimoniale. I nuovi CAM infatti espressamente prevedono “che siano applicabili in toto agli edifici ricadenti nell’ambito della disciplina recante il codice dei beni culturali e del paesaggio, nonché a quelli di valore storico-culturale e testimoniale individuati dalla pianificazione urbanistica, ad esclusione dei singoli criteri ambientali (minimi o premianti) che non siano compatibili con gli interventi di conservazione da realizzare, a fronte di specifiche a sostegno della non applicabilità nella relazione tecnica di progetto, riportando i riferimenti normativi dai quali si deduca la non applicabilità degli stessi. Un’applicazione estesa il cui mancato utilizzo va ampiamente documentato. Questa novità è frutto anche dell’esperienza che GBC Italia ha condiviso nel tavolo di lavoro ministeriale relativamente al binomio Heritage and Sustainability, ovvero fra la valenza storico-culturale e gli aspetti energetico-ambientali dell’edificio, misurata con protocollo GBC Historic Building®.
Tale protocollo, derivante dagli internazionali LEED®, è infatti il primo al mondo a comprendere un’area tematica specifica denominata “Valenza Storica”. Permette così al team di progettazione di acquisire le caratteristiche storico-testimoniali dell’edificio e metterle in relazione con gli obiettivi di impatto delle aree tematiche tipiche dei protocolli di sostenibilità. Ad esempio l’uso razionale dei materiali e delle risorse energetiche e idriche.
Inoltre, il protocollo GBC Historic Building® è uno strumento utile non solo per guidare le Stazioni Appaltanti e i progettisti a rendicontare l’applicazione dei singoli Criteri Ambientali, ma è anche fondamentale nei progetti che utilizzano fondi del PNRR, difatti, al pari degli altri protocolli della famiglia LEED-GBC, permette di rendicontare i sei principi previsti dalla Tassonomia europea denominati Do Not Sognificant Harm (DNSH).
L’inserimento del LCA fra i criteri premianti, segue la linea del Progetto Arcadia a cui avete partecipato per il coordinamento di ENEA. In cosa è consistito e come si è integrato alla redazione dei nuovi CAM?
Il Progetto Arcadia è tuttora in corso e vede GBC Italia impegnato nel supportare attivamente la definizione del database dei dati per LCA. Il progetto prevede la realizzazione di una banca dati italiana LCA (Life Cycle Assessment) relativa a 15 filiere nazionali quale strumento di supporto alle PA nella preparazione dei bandi di acquisto e nella valutazione delle offerte e come fonte di dati rappresentativi del contesto italiano per le aziende che intendano sviluppare studi di LCA dei loro prodotti e servizi. La banca dati LCA, sarà un tassello fondamentale per consentire la migliore applicazione del criterio premiante relativo alle “Metodologie di ottimizzazione delle soluzioni progettuali per la sostenibilità (LCA e LCC)” contenuto nel nuovo Decreto CAM Edilzia. Nel nuovo CAM il riferimento alla LCA e LCC è previsto in più parti ed è richiamato anche nei criteri premianti che presenta proposte migliorative relative al progetto posto a base di gara che determinino un miglioramento degli indicatori ambientali ed economici dell’LCA e dell’LCC. Siamo particolarmente orgogliosi di come GBC Italia stia supportando appieno la creazione di un fondamentale strumento per valutare le migliori proposte secondo i principi internazionali.
Il vostro contributo è ravvisabile anche nella richiesta di redazione di una dedicata Relazione di Applicazione dei CAM Edilizia. Quali osservazioni avete posto e a quali impatti positivi conduce l’approccio integrato dei criteri ambientali?
Riteniamo che la dedicata Relazione di Applicazione dei CAM Edilizia, che era fra le proposte avanzate da GBC Italia, favorirà innanzitutto un approccio integrato dei criteri ambientali. Dovendo la loro applicazione essere descritta in un unico documento, la Stazione Appaltante e il team di progettazione, e in particolare il professionista al quale ne è affidata la redazione, avranno una visione più completa e sinergica dei diversi criteri applicati. Sarà più chiara anche la correlazione con il processo di rendicontazione operato con i protocolli energetico-ambientali rating system, quali ad esempio i protocolli LEED-GBC.
Ci auguriamo infine che la relazione dedicata a rendicontare l’applicazione dei CAM Edilizia possa fornire dignità all’attività professionale del soggetto incaricato a guidare e integrare nel progetto le strategie energetico-ambientali. Permettendo così alle Stazioni Appaltanti di poter prevedere e riconoscere il relativo onere economico e valorizzare il contributo di competenze.
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