Il Tavolo della Domanda che vede rappresenta le principali categorie manifatturiere di Confindustria come: Assocarta, Assomet, Assofond, Assovetro, Confindustria Ceramica, Coordinamento Consorzi Energia, Federacciai, Federbeton, Federchimica chiede al Governo di “avviare il processo di disaccoppiamento dei prezzi dell’energia“. Per farlo sarebbe necessario condizionare il rinnovo delle concessioni al rilascio di energia alle imprese “in base al costo di produzione, e non in base al costo di produzione dell’energia a gas come oggi avviene e come i produttori vorrebbero”.

Stando all’analisi delle associazioni sarebbe sufficiente il 20% dei 4.800 impianti idroelettrici citati dalla relazione alla Camera di ieri mattina.
Un’occasione per “decidere come utilizzare un bene strategico nazionale a vantaggio del Paese, della sua industria manifatturiera e dei consumatori in generale” si legge nella nota.
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