La competitività del sistema Italia ha bisogno di soluzioni al caro energia

E’ fondamentale pianificare interventi per ridurre il costo dell’energia. Si tratta di un prezzo quello che paga l’Italia in perdita di competitività e caro vita. E’ quanto richiedono a gran voce A.R.T.E. e Fondazione Think Tank Nord Est nel corso dell’evento “Il peso dell’energia” organizzato dalle due associazioni oggi 17 dicembre.

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da sin. Francesco Sassi, Sergio Giraldo, Luigi Gabriele, Diego Pellegrino, Sul Podio Riccardo Zucconi

“Dobbiamo evitare gli sprechi ma la transizione energetica ha bisogno di energia e dobbiamo capire dove andare e che strade prendere” sottolinea Marco Ferraresi presidente di A.R.T.E.

Una strada che ha bisogno di mix energetico e rinnovabili “Dobbiamo quindi proseguire con convinzione sulla strada delle rinnovabili, ma al tempo stesso valutare soluzioni di lungo periodo, anche in sede europea, in riferimento al meccanismo di formazione dei prezzi ed ai mercati di approvvigionamento”.  commenta Antonio Ferrarelli, presidente Fondazione Think Tank Nord Est. “Si tratta altresì di compiere un salto culturale, rimuovendo tutti gli ostacoli tecnologici e burocratici che oggi frenano lo sviluppo delle energie rinnovabili, sia a livello centrale che a quello locale“

Diverse le proposte incorse nella giornata. Una maggiore laicità sulla fonte energetica nuove regole meno burocrazia e meno tasse. Tutte proposte immediate nel pensiero ma non altrettanto nella sua attuazione. Non considerare con intelligenza il nucleare come sottolinea Riccardo Zucconi deputato FdI e portavoce energia del partito. Eliminare l’alternanza dell’ora solare, azione che secondo l’analisi riportata da Luigi Gabriele presidente di Consumerismo, un abbattimento del 30% dei costi energetici attuali.

Altro tema il costo e la gestione dell reti come sottolinea Sergio Giraldo, Fondatore Energy Bit Analysis.

L’importanza di conoscere il prezzo dell’energia

“Ma come esiste un food cost, mentre non esiste un energy cost. Non è un problema di tecnologia da scegliere è sapere quanto costa questa energia. Se non so quanto è l’incidenza sui costi non so come calcolare i miei consumi” sottolinea Luigi Gabriele. “Se non introduciamo il meccanismo del costo energetico attraverso l’istituzione del costo unitario in bolletta non capiremo quanto paghiamo”.

“Facciamo il patto del kW/h” conclude Gabriele “così che si possa pianificare il costo di aziende e famiglie”. Forse non è la soluzione per abbassare i prezzi dell’energia ma almeno permetterebbe di avere più chiarezza rispetto ai costi sostenuti. Su questo l’Arera sta sviluppando una sorta di bolletta unificata in alcune sue parti che forse potrà sopperire a questa esigenza.


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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.