A Catania il pavimento storico si fa permeabile

Vinta la battaglia delle associazioni contro il cambio di pavimentazione

Villa Bellini CataniaVinta la battaglia di Catania contro l’inutile spreco di suolo. Le associazioni Italia Nostra onlus, Lipu onlus, Associazione Idrotecnica Italiana e Free Green Sicilia si sono battute da ottobre scorso per mantenere la permeabilità del piazzale centrale (denominato “Piazzale delle Carrozze”) dello storico Giardino di “Villa Bellini di Catania“.

Una scelta che oltre a rispettare il suolo garantisce la naturale permeabilità e risposta ai deflussi meteorici nell’area.

L’aneddoto

L’amministrazione comunale intendeva sostituire la pavimentazione in misto stabilizzato (terra battuta) con una pavimentazione rigida in totale disaccordo con quanto previsto dal Regolamento edilizio che il Comune stesso si è dato pochi anni prima che prescrive pavimentazioni “con elevati livelli di permeabilità” nelle sistemazioni delle aree verdi e l’invarianza idraulica delle trasformazioni urbanistiche, art. 79, 80 e 110. In disaccordo anche con i decreti ministeriali che stabiliscono i “Criteri Ambientali Minimi (CAM)” che devono essere osservati da tutti i lavori pubblici (art. 34 del Codice dei Contratti, d.lgs 50/2016).

La protesta è partita da Italia Nostra onlus, Lipu onlus a cui poi si sono velocemente unite Associazione Idrotecnica Italiana e Free Green Sicilia.

La sequenza di attori chiamati a proteggere il suolo

Le associazioni insorgono ed evidenziano oltre al non rispetto del regolamento comunale il valore storico della pavimentazione risalente al 1800.

A inizio lavori e alla assenza di risposta del Comune le associazioni si sono rivolte in Regione chiedendo l’intervento del Presidente, dell’Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali, dell’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente e dell’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità.

Epilogo

Si legge in una nota, infine, come il 6 giugno il Responsabile del procedimento ed il Direttore dei lavori (entrambi dipendenti del Comune) hanno presentano alle Soprintendenza ed alle Associazioni tre campionature di pavimentazione in misto stabilizzato, tutte realizzate con sola lavorazione meccanica e senza uso di leganti, e formate con inerti provenienti da tre cave diverse: da Piano Tavola, dai Monti Peloritani e dalle Fiumare dei Peloritani.

Tutte pavimentazioni di cui è stata valutata la buona caratteristica meccanica e che mostra la capacità di farsi permeare dall’acqua. Sono prive di polverio e non aderenti alle calzature di chi vi cammina sopra.

La scelta finale, seguita da regolare verbale, è stata la pavimentazione formata con gli inerti di Piano Tavola, che mostra le migliori prestazioni.

Il plauso delle associazioni al Presidente della Regione on. dott. Nello Musumeci e la Soprintendente dott.ssa Maria Costanza Lentini.


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