Orti verticali, frutteti, rifiuti che, attraverso processi virtuosi e circolari, diventano mangimi per pesci grazie all’acquacoltura. E ancora abitazioni dotate di soluzioni di filtraggio per il recupero dell’acqua piovana, sistemi governati dall’intelligenza artificiale per gestire in modo integrato gli impianti di energia rinnovabile e tecnologie all’avanguardia per l’approvvigionamento idrico e la gestione dei rifiuti. Queste sono solo alcune delle soluzioni scelte dagli ingegneri di RenGen Villages per il nuovo nuovo eco-villaggio che intendono costruire in un terreno agricolo a mezz’ora da Amsterdam. Il terreno su cui i progettisti vogliono realizzare l’iniziativa è un’area di circa 20 ettari su un pezzo di terra che era precedentemente sott’acqua, ma fu bonificata negli anni ’60 quando fu costruita una diga.
Da terreno agricolo a ecovillaggio
Il terreno attualmente è adibito a uso agricolo. Dopo aver ottenuto a luglio l’autorizzazione delle autorità competenti è pronto a intraprendere l’iter per diventare un vero e proprio villaggio innovativo e sostenibile. La data ipotizzata per la fine dei lavori è il 2019, anno a partire dal quale potrebbero iniziare i primi insediamenti.
Un’alternativa alle città sovraffollate
Questo villaggio eco-friendly, che sarà collegato tramite un autobus ad Amsterdam, potrebbe costituire un’alternativa interessante, secondo i progettisti, per i cittadini che trovano le grandi città sempre più invivibili, sia da un punto di vista economico sia dal punto di vista del sovraffollamento. Le case in tutto dovrebbero essere circa 203, piccole abitazioni o ville più grandi. Il costo di questi immobili dovrebbe oscillare tra i 200 e gli 850 mila euro.
Auto elettriche
Il parcheggio delle auto è limitato al perimetro del quartiere per favorire gli spostamenti a piedi o in bici. Inoltre le vetture, rigorosamente elettriche, potranno immagazzinare parte dell’energia extra dei pannelli solari del quartiere e di altre energie rinnovabili per la loro alimentazione. Si prevede di introdurre auto a guida autonoma.
Un villaggio “circolare”
Il paradigma dell’economia circolare sarà l’elemento chiave di tutti i settori del villaggio. L’acqua utilizzata per le varie attività sarà in parte raccolta dalle piogge e adeguatamente trattata. L’agricoltura e gli allevamenti locali forniranno polli, pesci e verdure per l’alimentazione. Inoltre, un digestore anaerobico separato potrà gestire le acque reflue del vicinato e fornire l’irrigazione. Un sistema per il trattamento di rifiuti alimentari e animali sfrutterà infine dei particolari vermi acquatici per digerire i rifiuti e creare mangimi per polli e pesci.
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