In Italia sono 5 i kg di rifiuti da apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) raccolti per abitante ogni anno.
Un dato minimale se consideriamo i 15 kg di Svizzera e Norvegia e gli 8 kg di Francia, Regno Unito, Irlanda, Austria e Belgio. Sono i dati emersi oggi nel corso della presentazione del report di Ecodom.
Anni in cui sono stati gestiti 765 mila tonnellate di elettrodomestici dismessi, riciclando 668 mila tonnellate di materie prime seconde, da cui sono state ricavate 460 mila tonnellate di ferro, 82 mila tonnellate di plastica, 16 mila tonnellate di alluminio, 15 mila tonnellate di rame.
Nel solo 2017 il Consorzio ha trattato 300 milioni di tonnellate. Un risultato importante se pensiamo come 10 anni fa la raccolta fosse di appena 80 mila tonnellate. UN dato che deve crescere per stare al passo con le richieste della Ue ma che, come sottolinea in un intervista su e7 di oggi lo stesso direttore generale di Ecodom Giorgio Arienti, è necessario sviluppare il sistema di raccolta su più fronti, sopratutto per i piccoli RAEE (pensiamo anche agli auricolari dei cellulari o ai telefoni stessi) e un controllo dell’avvenuto servizio; ma sopratutto stimolare il mercato alla scelta delle materie prime seconde.
Con l’occasione il consorzio festeggia i 10 anni di attività con un bilancio positivo. “Oggi Ecodom è uno dei principali abilitatori italiani dell’Economia Circolare, poiché assicura all’industria la disponibilità di materie prime ottenute in modo sostenibile”– afferma in una nota Maurizio Bernardi, presidente di Ecodom – “siamo riusciti a costruire un modello virtuoso, in grado di coniugare l’efficienza economica con l’eccellenza nella tutela ambientale”.
10 anni in un libro
La mattinata è stata dedicata anche alla presentazione del libro “L’era dei RAEE – 10 anni di Ecodom”. Il testo, scritto da Marco Gisotti, è dedicato alla storia del Consorzio in cui si ripercorre il ruolo da pioniere svolto da Ecodom nella costruzione del primo sistema di gestione rifiuti affidato interamente alla responsabilità dei Produttori dei beni.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.