Riciclato il 70,3% degli imballaggi in alluminio

I dati del CIAL e alcuni consigli preziosi

Lo scorso anno, è stato avviato a riciclo il 70,3 per cento degli imballaggi in alluminio immessi sul mercato nazionale (59.300 tonnellate): una percentuale che, considerando anche il recupero energetico, sale al 74,1 per cento.

lattine alluminio CIAL
Foto di Evgeny Karchevsky su Unsplash

Questo ha consentito di evitare l’emissione di 417mila tonnellate di CO2 e di risparmiare energia per oltre 182mila tonnellate equivalenti di petrolio. Sono i dati emersi all’assemblea nazionale del Consorzio nazionale imballaggi alluminio (CIAL), il 16 maggio a Milano.

Ottimi i risultati riguardanti le lattine

È da tempo che il nostro Paese supera gli obiettivi europei al 2025 (50 per cento) e al 2030 (60 per cento). L’efficienza del sistema italiano risulta ancora più evidente se si analizza lo spaccato del tasso di riciclo per le sole lattine in alluminio per bevande, pari al 93,8 per cento, abbondantemente superiore al tasso medio di riciclo europeo del 76 per cento.

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L’impegno del CIAL

“Da anni ormai il nostro Consorzio pone un’attenzione particolare a una raccolta differenziata di qualità, anche attraverso il recupero di tutte quelle frazioni fini, come tappi, chiusure e altri accessori, imballaggi sottili e manufatti di piccole dimensioni. Si tratta di quantità considerevoli di alluminio che, grazie alla disponibilità di idonee tecnologie per il trattamento, potranno rappresentare una grande opportunità per recuperare materiali altrimenti destinati a smaltimento”, sottolinea Carmine Bruno Rea, presidente del CIAL.

Carmine Bruno Rea, presidente del CIAL. Alluminio
Carmine Bruno Rea, presidente del CIAL

“Fin dalla sua fondazione, CIAL si è fatto portavoce di un concetto evoluto di sostenibilità, capace di stimolare la cooperazione fattiva dei vari attori coinvolti nella filiera degli imballaggi in alluminio. È una questione di responsabilità circolare che prevede che tutti concorrano al raggiungimento degli obiettivi generali di raccolta e di riciclo.  È fondamentale che ogni cittadino sia sempre consapevole dell’importanza delle scelte in fase di acquisto dei prodotti e del suo comportamento nella gestione domestica dei rifiuti”, conclude Rea.

Le regole per una corretta raccolta differenziata dell’alluminio

Proprio per questo, il Consorzio ha elaborato cinque semplici regole che ognuno di noi può seguire per contribuire in modo efficace al recupero di un materiale tanto prezioso.

  1. Non solo lattine: nella raccolta differenziata dell’alluminio, vanno inseriti anche vaschette e scatolette per il cibo; bombolette spray; tubetti per creme, conserve e prodotti sanitari e cosmetici; tappi e capsule.
  2. Mai da solo: l’alluminio non si raccoglie (quasi) mai da solo, ma con la plastica e/o il vetro.
  3. Anche sporchi, purché vuoti: non è necessario sciacquare i contenitori di alluminio prima di buttarli. Basterà rimuovere bene i residui di cibo o degli altri prodotti contenuti.
  4. Piccoli ma preziosi: anche piccoli rifiuti come i tappi a vite delle bottiglie o i coperchi dei vasetti dello yogurt vanno raccolti e recuperati.
  5. Compatta e appallottola: è sempre utile separare l’alluminio dagli altri materiali (togliere il tappo dalla bottiglia, staccare il coperchio dal vasetto dello yogurt…) e compattare/appallottolare insieme i pezzi più piccoli e sottili.

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