Da un lato la tutela ambientale, dall’altro quella sociale. E’ questa la doppia anima della campagna “La plastica che fa del bene”, che vede in prima linea il progetto “Amico dell’Ambiente”, nato da un’idea di Claudio Capovilla, direttore di strategia di Gruppo ICAT, agenzia di comunicazione e marketing di Padova, e sostenuto da Giovanni Giantin, titolare di Imball Nord, azienda specializzata nel settore del riciclo degli imballaggi.  Nell’ambito dell’iniziativa, promossa dall’Istituto Oncologico Veneto (IOV), dall’Associazione Volontari Ospedalieri (AVO), da Amico dell’ambiente e da Confartigianato Imprese Padova, verrà organizzata una raccolta di tappi in plastica, che saranno successivamente acquistati da Imball Nord e riciclati. Il ricavato della vendita sarà utilizzato per acquistare nuove parrucche destinate  alle donne che hanno perso i capelli a causa delle cure contro il cancro, ma anche per igienizzare quelle già in uso presso l’AVO. 

Il progetto “Non Smettere di piacerti”

La campagna “La plastica che fa del bene” non è un’iniziativa isolata, ma rappresenta un ulteriore step di un progetto più ampio partito nel 2009 e denominato “Non smettere di piacerti” dedicato alle pazienti oncologiche. 

Insieme a Alessandro Minuzzo, della Direzione di Imball Nord, abbiamo approfondito alcuni aspetti del progetto.

Come nasce e quali obiettivi si pone la campagna “La plastica che fa del bene”?

“La plastica che fa del bene” è un’iniziativa che vuole dare un aiuto concreto alle tante donne che, a causa di terapie chemioterapiche, vivono il delicato momento della perdita dei capelli. Per questo nel 2009 è nato il progetto “Non smettere di piacerti”, che grazie alla collaborazione fra il Servizio di Psiconcologia dello IOV (Istituto Oncologico Veneto) e l’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), permette di dare in prestito una parrucca alle pazienti per tutto il periodo necessario alla ricrescita dei capelli. La campagna “La plastica che fa del bene” è un nuovo capitolo di questa iniziativa e coinvolge il progetto Amico dell’Ambiente, nato a Vigonovo nel 2007 e dedicato alla raccolta dei tappi di plastica e all’educazione al riciclo nelle scuole. L’obiettivo della campagna è quindi duplice: da una parte si vuole insegnare che ciò che a prima vista è considerato rifiuto può essere ancora utile, dall’altra si vuole diffondere l’abitudine a un corretto riciclo evidenziando che in questo modo si può portare materialmente aiuto a persone meno fortunate.

Come è nata l’idea di creare questa sinergia tra il progetto “Amico dell’Ambiente” e il progetto “Non smettere di piacerti”?

Il progetto “Non smettere di piacerti” è supportato principalmente da Imball Nord, un’azienda del gruppo di Giovanni Giantin, imprenditore nel settore del riciclo della plastica e promotore di Amico dell’Ambiente, che già in passato, aveva scelto di devolvere a questa iniziativa un contributo monetario per ogni cassettina per ortofrutta venduta. L’occasione di una collaborazione è nata in particolare da un contatto in comune. Da lì si è poi passati a coinvolgere l’Associazione parrucchieri di Padova, già impegnata in prima linea nel fornire sostegno ad AVO. Questi professionisti mettono a disposizione il loro salone come punto di raccolta dei tappi, che vengono poi consegnati a Imball Nord e remunerati.

Come si articola concretamente il progetto? Qual è nello specifico il ruolo di “Amico dell’Ambiente”?

I contenitori, che  saranno corredati di un adesivo specifico per evidenziare la destinazione di quanto raccolto al loro interno, saranno collocati presso i punti di Accoglienza dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), presso l’IOV (Istituto Oncologico Veneto), nelle strutture ospedaliere padovane e presso i parrucchieri e le estetiste che aderiranno al progetto. Il ruolo di Amico dell’Ambiente è nello specifico quello di promuovere l’iniziativa, veicolandone la comunicazione anche a livello nazionale. Il tutto con l’obiettivo di stimolare la crescita di progetti simili e soprattutto di responsabilizzare le nuove generazioni a un maggiore rispetto per l’ambiente. Il messaggio di cui ci stiamo facendo portavoce è che più saremo ad abbracciare i paradigmi della sostenibilità ambientale, maggiori saranno i risultati che riusciremo a ottenere.

Una volta acquistati i tappi di plastica, come verranno gestiti questi rifiuti?

Imball Nord, dopo aver acquistato questi tappi, si occuperà del processo di riciclo. Generalmente, i tappi vengono trattati separatamente rispetto agli altri tipi di plastica perché sono di materiale più nobile, poi, una volta macinati e depurati dai vari inquinanti, vengono utilizzati per produrre nuovi tappi o ulteriormente lavorati per la produzione di altri oggetti, perfino di arredamento.

Attualmente la raccolta dei tappi in quante strutture è attiva e quali sono gli ulteriori step dell’iniziativa?

Sul territorio nazionale, Amico dell’ambiente è presente in 8 regioni (Emilia Romagna, Sicilia, Lazio, Piemonte, Veneto, Sardegna, Umbria e Lombardia) e conta complessivamente oltre 350 punti di raccolta. Naturalmente, la maggior parte di questi si trova in Veneto, regione in cui è nata l’iniziativa ormai più di dieci anni fa. Il progetto si pone come obiettivo quello di diffondere il suo messaggio green tramite il sito, la pagina Facebook e l’app dedicata. L’idea è quella di coinvolgere quanti più punti di raccolta possibile e, cosa più complessa, altri impianti di riciclo per il ritiro e la valorizzazione dei tappi. 


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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.