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È stato presentato all’Università di Milano-Bicocca il progetto Ri-Party-Amo, nato dalla collaborazione tra il Jova Beach Party, Wwf Italia e Intesa Sanpaolo.
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Il Jova Beach Party, organizzato da Jovanotti, diventa così uno strumento per promuovere la pulizia delle spiagge e le operazioni di ripristino degli ecosistemi.
“La musica emessa dal mare varia in base al suo stato di salute”. Questo è il messaggio lanciato da Paolo Galli, ecologo marino dell’Università di Milano-Bicocca, durante la presentazione di Ri-Party-Amo tenutasi martedì 3 maggio presso l’ateneo. Si tratta del più grande progetto di recupero e ripristino ambientale in Italia: è nato dalla collaborazione tra il Jova Beach Party, Wwf Italia e Intesa Sanpaolo e prevede la pulizia di 20 milioni di metri quadri di aree naturali (laghi, fiumi, fondali e spiagge).
Il Jova Beach Party e il potere della musica
Dopo la prima edizione del 2019, i concerti del Jova Beach Party sono pronti a tornare nell’estate 2022 in alcune delle località più belle d’Italia. “Ri-Party-Amo non da dove ci siamo fermati, ma da un livello più alto”, ha detto l’ideatore, Jovanotti. E siccome “le problematiche relative alla crisi climatica sono legate all’aria, al suolo, al cibo, a tutto quello che ha a che fare con la sopravvivenza stessa delle specie” – come ha spiegato lo stesso cantautore – si è deciso quest’anno di sfruttare il potere della musica per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di salvaguardare il Pianeta. “Severino raccontava come la parola festa tragga origine comune dalla parole teoria e contemplazione. Hanno la stessa origine etimologica e filosofica. La festa è una teoria è una idea di mondo che una persona in quel momenti prova a trasformare in realtà in base a dei dati incerti. Le feste, essendo un momento di propulsione del tempo ti permette di raccontarti quanto sei vivo e permeabile alle sensazioni. Quando ho progetto il primo Jova beach party ho pensato che in quel momento di empatia aumentata come quella di una festa e immersi tra gli elementi di una natura antropizzata in quel momento se offriamo una informazione che va nella direzione della sostenibilità e di quello che una persona può fare nel proprio ambito quella informazione sarebbe stata più efficace. Sei attento anche se non sei attento”.
Ri-Party-Amo, in cosa consiste il progetto
Ri-Party-Amo è un programma che parte il 18 settembre dalla pulizia delle spiagge, passa per alcuni progetti di ricostruzione degli habitat e si conclude con attività di educazione che coinvolgeranno le generazioni più giovani. Nello specifico, i progetti di ripristino degli ecosistemi – come ha illustrato la presidente di Wwf Italia Donatella Bianchi – riguarderanno la palude di Torre Flavia, il fiume Seveso, le zone umide di Marina di Ravenna e di Albenga, il bosco di Policoro, Castelvolturno.
“È come se nel Mediterraneo venissero riversati ogni giorno 500 container di materie plastiche”, ha spiegato Bianchi mettendo in luce quanto sia indispensabile intraprendere azioni concrete per impedire che nel 2050 il mare contenga più plastica che pesci. “Dovremo adeguarci tutti per vivere in armonia con la natura”.
Intesa Sanpaolo e la campagna di raccolta fondi
Grazie alla grande campagna di raccolta fondi ancora attiva sulla piattaforma For Funding di Intesa Sanpaolo, ad oggi sono stati donati circa tre milioni di euro per la realizzazione di questa iniziativa. “Ogni donazione si trasformerà in azioni utili per l’ambiente e per la comunità, così da costruire il futuro al servizio di uno sviluppo sostenibile”, ha raccontato Andrea Lecce, Executive Director Impact Bank di Intesa.
Una festa per tutelare l’ambiente
Jovanotti ha poi aggiunto che la plastica è stata bandita dai concerti e che, dove possibile, saranno distribuite borracce. “In Italia le leggi rispetto agli eventi pubblici sono scritte in base al tifo calcistico un mio concerto è soggetto agli stessi regolamenti di una partita di coppa. Non sarà possibile in tutte le spiagge avere l’acqua del sindaco e distribuire le borracce.. avverrà dove potremo portare l’acqua”.
Nativa raccoglierà dati riguardanti l’impatto ecologico del tour, mentre dalla collaborazione con A2A nascerà un fumetto sui temi della sostenibilità, realizzato insieme ad alcuni allievi della Scuola internazionale di Comics di Milano e di Reggio Emilia.
“Oggi non esiste ambito della attività umane che possa chiamarsi fuori dalla questione ambientale”, ha ribadito Jovanotti. “Partecipare a una festa in mezzo agli elementi della natura, per quanto antropizzata, è un modo per entrare in empatia con essa. Nessuna impresa può chiamarsi fuori, le problematiche della crisi climatica sono legate all’aria al suolo al cibo a tutto quello che è legato alla sopravvivenza” rimarca Jovanotti a Milano Bicocca. “Ho imparato tante cose ai concerti mentre mi divertivo come un pazzo”.
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