Sono quasi 360mila tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, Raee, raccolta nel 2024. Si tratta del 2,5% in più rispetto al 2023. un dato che si traduce in raccolta pro capite a 6,07 kg/ab.
Il quadro evidenziato dal rapporto del Centro di Coordinamento, CdC, Raee raccoglie tutte le tipologie di conferimento. Include quindi i dati della raccolta diretta effettuata dalle aziende di raccolta rifiuti nell’ambito di accordi con il CdC Raee gestita nel sistema ufficiale.
“Sebbene ancora lontano dagli obiettivi di raccolta fissati dall’Unione europea, questo risultato è la conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che il sistema ha tutte le carte in regola e le risorse per contrastare dinamiche fisiologiche e per continuare a migliorare le proprie performance di raccolta” commenta Giuliano Maddalena, presidente del Centro di Coordinamento RAEE. “Gli ottimi risultati registrati dai piccoli RAEE sono infatti la dimostrazione dell’efficacia delle attività di microraccolta e comunicazione che vede impegnati ormai da diversi anni in modo diretto e indiretto i produttori di AEE e i loro sistemi collettivi tramite l’erogazione di contributi economici previsti negli Accordi di programma. Investimenti che sono stati stanziati anche nel corso del 2024, a cui si aggiungono finanziamenti mirati all’efficientamento del sistema destinati ai Comuni per un totale complessivo di oltre 29 milioni di euro”.
Un quadro positivo che vede crescere il ruolo interlocutore diretto riconosciuto al Centro di Coordinamento. Un quadro positivo che ben si incornicia nell’annuncio dato pochi giorni fa, il 17 marzo, del rinnovo dell’accordo triennale tra il Centro di Coordinamento e l’Anci.
Le novità dell’accordo triennale
L’obiettivo del documento che ha validità retroattiva al 1 gennaio 2025 è quello di favorire l’ottimizzazione della raccolta sia in termini di quantitativi complessivi che di efficienza qualitativa.
Tra le novità dell’accordo le “soglie di buona operatività” date dai premi di efficienza, solo per i piccoli elettrodomestici (R4), sono state abbassate, per cui potrebbero andare a incrementare in futuro dai circa 16.5M€ attuali a 20 M€.
Altre misure aggiuntive, sono stati incrementati i contributi di:
– fondo infrastrutture centri di raccolta, destinato alla realizzazione di nuovi centri comunali di raccolta, ovvero al potenziamento di quelli esistenti, con una contribuzione in incremento rispetto al precedente Accordo, pari a 25 € per ogni ton di RAEE ritirata e premiata (a fronte di 20€ attuali), con un minimo di 2M€ per anno ed un massimo di 5 M€ nel triennio;
– fondo per la micro-raccolta dei RAEE, con una dotazione di 1,5 M€ nel triennio in incremento rispetto al precedente Accordo che prevedeva 1M€.
I dati della raccolta a livello regionale
E’ il nord l’area di Italia più virtuosa, ma nel complesso quasi tutti i territori regionali registrano un incremento, o comunque una stabilità, nei volumi raccolti.
Le Regioni più virtuose sono: Valle d’Aosta (+8,7%), Lombardia (+7,8%), Friuli Venezia Giulia (+6,3%), Veneto (+6,2%) e Basilicata (+5,9%).
Le uniche regioni che non seguono il trend virtuoso sono: Molise (-17,7%), Emilia Romagna (-3,2%) e Calabria (-1,9%).
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