Il Ministero dell’Ambiente ha trasmesso al Consiglio di Stato lo schema di regolamento che individua i criteri affinché i materiali derivanti dal trattamento dei prodotti assorbenti per la persona.
Un elemento fondamentale nell’ottica di economia circolare per far sì che il materiale con cui sono composti pannolini, pannoloni e assorbenti: il PAP, possa essere trattato e reintrodotto nel ciclo economico come prodotti. Un regolamento chiesto a gran voce dalle associazioni industriali del riciclo e riuso e della innovazione chimica (vedi e7 del 14 marzo 2018).
I successivi passi prevedono la notifica dello schema di regolamento alla Commissione Europea. Decorso il periodo di stand-still, il regolamento potrà essere adottato.
A seguito di questa approvazione, non si potranno più verificare casi come quello, noto, della società di Treviso autorizzata ad una attività sperimentale per il trattamento ed il recupero di questi rifiuti per un periodo di due anni. L’azienda ha visto respingere in seguito la “qualifica a procedere la produzione”, come attività di recupero “R3”, perché manca una normativa comunitaria che gestisca tale produzione, per cui ha fatto ricorso al Tar.
Cosa si produce dal PAP
Dal trattamento dei PAP si producono tre materiali: miscela di plastica a base di poliolefine, polimero superassorbente (SAP) e cellulosa, per i quali esistono scopi specifici di utilizzo.
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