Il Parlamento ha approvato il cosiddetto Decreto Infrazioni, che contiene importanti novità sulla gestione dei rifiuti Raee. La norma prevede due novità fondamentali: il ritiro gratuito nei punti vendita, anche senza obbligo di acquisto, per facilitare il recupero di risorse preziose dai rifiuti elettronici e l’estensione della responsabilità estesa del produttore (Epr) alle piattaforme di acquisto online.
Novità che si traducono in opportunità a garanzia del corretto riciclo, del recupero di materie prime e del potenziamento dell’economia circolare.
Raee: la normativa Epr nel settore dei markeplace
Secondo i dati divulgati dal consorzio no profit Erp Italia, il valore degli acquisti online di materiale elettronico ha raggiunto un picco di 9,04 miliardi di euro nel 2024, segnando un incremento del 16,05% rispetto al 2021. Nel 2023, il settore dell’elettronica di consumo ha registrato un aumento dell’8% rispetto al 2022, rappresentando oggi la quinta categoria più acquistata online in Italia. In base alle statistiche, il trend non è limitato alle generazioni più giovani: oltre alle fasce d’età tra i 20 e i 24 anni, anche gli over 75 risultano tra i principali acquirenti sulle piattaforme web.
Sulla scia di queste tendenze, Erp Italia, che nel 2023 ha contribuito alla raccolta di 31.401 tonnellate di Raee, e Amazon sono stati pionieri nell’implementazione della normativa Epr all’interno del marketplace, grazie a un accordo programmatico con il Mase avviato lo scorso anno. Si tratta di una vera e propria best practice, dato che “questa partnership è stata presa come esempio di come la normativa Epr dovrebbe essere applicata nel settore dei marketplace in Italia” si legge nella nota stampa.
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Amazon e il modello semplificato nella filiera del riciclo
I consumatori che acquisteranno materiale elettronico su un marketplace, sulla scia della nuova normativa, potranno usufruire del servizio 1 contro 1 che permette, al momento dell’acquisto, di restituire il Raee equivalente contestualmente alla consegna del nuovo prodotto. La normativa offre inoltre ai cittadini la possibilità di utilizzare un servizio di ritiro programmato dei rifiuti, affidandosi a un consorzio abilitato.
Anche le Pmi potranno trarre vantaggio dalla nuova legislazione. Amazon, che collabora con oltre 21.000 Pmi italiane contribuendo a incrementare del 25% il loro valore di export, supporterà le aziende che vendono apparecchiature elettriche ed elettroniche. Lo farà gestendo direttamente il versamento dell’eco-contributo e la condivisione dei dati di raccolta, riducendo significativamente la burocrazia. Un modello semplificato che aiuta i partner di vendita a rispettare gli obblighi normativi, ma anche a promuove anche una maggiore trasparenza nella filiera del riciclo.
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