Pnrr

Con i bandi del Pnrr, il Mite e il governo stanno spingendo l’ammodernamento delle infrastrutture dell’economia circolare per nuovi impianti per la gestione e il riciclo dei rifiuti. Nei mesi scorsi il ministero ha attivato risorse pari a 2,1 miliardi di euro per migliorare la capacità efficiente e sostenibile, puntando a finanziare progetti per il rafforzamento delle infrastrutture per la raccolta differenziata e lo sviluppo di nuovi impianti di trattamento. Mancano ancora pochi giorni alla scadenza degli Avvisi pubblicati in seguito ai DM 396 e 397 del 28 settembre 2021.

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Pnrr, rifiuti: ultimi giorni per presentare i progetti

Il Mite sta monitorando costantemente la situazione, anche per comprendere eventuali criticità o fabbisogni emersi in fase di ideazione e presentazione delle proposte. A seguito di interlocuzioni con il ministero dell’Economia e delle Finanze – per venire incontro alle segnalazioni pervenute dagli enti pubblici (per i quali le spese relative all’Iva non sono recuperabili) – in una nota il Mite chiarisce che per quanto riguarda gli avvisi  relativi alla misura M2C1.1 – Investimento 1.1 (Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti) l’Iva è rimborsabile se realmente sostenuta e non recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.

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Mite: “Iva rimborsabile se sostenuta e non recuperabile”

Come spiega il Mite nell’avviso: “Qualora un Soggetto proponente non sia nella condizione di poter recuperare l’Iva e intenda farne concorrere l’importo alla determinazione del contributo massimo erogabile dovrà presentare specifica dichiarazione sostitutiva, attestante la propria posizione rispetto alla detraibilità dell’Iva. In tale dichiarazione dovrà essere dettagliato, rispetto alle singole voci di spesa ammissibile e in coerenza con quanto riportato nel cronoprogramma di spesa e nel quadro economico, il valore dell’Iva non altrimenti recuperabile”, si legge nella nota che spiega le modalità operative del rimborso.

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