Tutela la salute, è riciclabile ed ecologico, questo quando emerso dalla indagine del Censis, su un campione nazionale rappresentativo di 2.000 cittadini, rispetto la percezione degli italiani sul vetro. Il materiale prodotto dai fenici mantiene diversi primati, nonostante la realizzazione di materiali tecnologicamente più avanzati.
Il vetro per gli italiani: i numeri dell’indagine
Vino (40,9%), birra (31,7%), e profumi (25,9%) gli usi indispensabili per questo materiale fa del suo essere riciclabile e inodore le sue caratteristiche vincenti. Soprattutto per i Millennials che, più ecological oriented, si valorizzano l’aspetto ecologico e riciclabile (24,7%) più degli altri target di indagine che ne richiamano soprattutto igienico e salutare.
Il 35,7% degli italiani ritiene il vetro igienico e salutare; il 25,9% ecologico e riciclabile; il 12,1% sicuro; il 4,9% classico; il 4,8% versatile, utilizzabile per tante cose in modo diverso. L’81% considera il vetro la forma di packaging più sostenibile; il 53% considera i rifiuti di vetro i meno dannosi per l’ambiente; mentre il 47% ritiene che può essere riciclato di più di altri materiali.
Economia circolare e potenzialità di riciclo
E nel 2018, secondo stime di settore, il vetro raggiungerà l’obiettivo del 75% di riciclo cioè un tasso pari ai due terzi del totale messo in consumo. “L’ indagine del Censis – dichiara in una nota Marco Ravasi, Presidente della sezione vetro cavo di Assovetro– dimostra come oggi il vetro sia sulla frontiera più avanzata dell’innovazione e delle culture sociali e interpreti, meglio di altri materiali, il nostro tempo, diventando protagonista assoluto dei comportamenti, per i quali la sostenibilità è criterio d’elezione. Anche i numeri dimostrano questo crescente appeal del vetro: nei primi 10 mesi del 2017 la produzione di contenitori in vetro è aumentata del 2,05% rispetto allo stesso periodo del 2016”.
Gli italiani grandi consumatori di vetro
Gli italiani sono tra i principali consumatori di vetro della Ue. In Italia il consumo annuo di vetro procapite in valore è pari a 78,5 euro, superiore a quello dei tedeschi (75,6 euro procapite), dei francesi (64 euro), degli inglesi (58,5 euro), degli spagnoli (51,8 euro) e del valore medio dei paesi della Ue (68,8 euro). In particolare per gli imballaggi il consumo degli italiani uguale a 26,4 euro procapite è più alto di quello di altri paesi dell’ Ue.
Il settore in cifre
La produzione nazionale vetraria è stata nel 2016 pari a 3,7 milioni di tonnellate con un incremento del +7,8% rispetto al dato dell’anno precedente. Ogni anno quindi l’Italia produce una quantità di vetro pari a circa 62 chilogrammi per abitante. Nel settore fabbricazione di vetro e prodotti in vetro operano 4.594 imprese. Gli occupati sono 36 mila circa, con punte di oltre 15 mila nella fabbricazione di vetro piano, di 7,5 mila in quella del vetro cavo (in aumento dal 2011 del +17,8%) e di 6,2 mila nelle aziende di fabbricazione e lavorazione del settore altro vetro.
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