E’ stata pubblicata oggi, un giorno prima della giornata mondiale del riciclo, la proposta di Programma nazionale per la gestione dei rifiuti (PNGR). Il documento è consultabile sul sito del Ministero della Transizione Ecologica.
Il Piano è una delle riforme principali della missione sull’economia circolare (M2C1) inserita nel Pnrr. E’ anche parte del recepimento del pacchetto di economia circolare.
Il Programma indica la necessità di adottare a livello regionale pianificazioni basate su una attenta quantificazione dei flussi dei rifiuti e individua nella metodologia LCA (Life Cycle Assessment) uno strumento fondamentale per la comparazione degli scenari di gestione, tenendo conto di tutti gli impatti ambientali.
“Il Programma nazionale è uno strumento importante per uniformare il Paese su una strategia corretta della gestione dei rifiuti, grazie ad un’impiantistica moderna e diffusa capillarmente sul territorio. Trasformiamo i rifiuti da problema a risorsa” commenta il sottosegretario al MiTE Vannia Gava –.
Gli obiettivi del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti
Il Programma nazionale per la gestione dei rifiuti risponde a i due investimenti del PNRR per l’economia circolare, uno da 1,5 miliardi e l’altro da 600 miliardi, i cui avvisi si stanno chiudendo in questi giorni.
Tra gli obiettivi che si pone il PNRR c’è la necessità di colmare il gap impiantistico, aumentare il tasso di raccolta differenziata e di riciclaggio per sviluppare sempre più un economia circolare virtuosa. Il Piano ha come orizzonte temporale sei anni dal 2022-2028.
I target si concentrano sull’aumento del tasso di raccolta differenziata, sulla riduzione del numero delle discariche irregolari, sulla riduzione del tasso di smaltimento in discarica dei rifiuti urbani al di sotto del 10% al 2035.
Come funziona la consultazione pubblica del Piano
Sono a disposizione 45 giorni dalla pubblicazione per intervenire con osservazioni e al documento. Possono presentarle cittadini e organizzazioni.
Spetterà poi alle Regioni e alle Province autonome approvare o adeguare i rispettivi piani regionali di gestione dei rifiuti entro 18 mesi dalla pubblicazione del PNGR definitivo.
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