La nascita di un figlio fa incrementare sensibilmente l’impronta ecologica di una famiglia. A dimostrarlo una ricerca condotta dalla Sveriges landbruksuniversitet di Uppsala, che ha dimostrato l’incremento fino al 26% delle emissioni inquinanti in un nucleo familiare con figli. Cui corrisponde una spesa di circa 13mila euro per, come riportato dal Daily Mail.
Noleggio abiti vs rifiuti tessili
Per ridurre questa impronta carbonica ci sono diverse soluzioni: si può optare per i pannolini lavabili, materiali più sostenibili per la cameretta e tinte prive di additivi tossici per la salute. In merito all’abbigliamento meglio optare per capi di seconda mano o per il noleggio piuttosto che acquistare grandi quantità di capi. Un modo per evitare che circa 280 capi d’abbigliamento usati per il neonato, numeri del Guardian, finiscano direttamente in discarica senza essere donati o riciclati, percentuale che si ferma al 15%. Il trend è in crescita: su eBay sono aumentate del 76% le ricerche di abiti usati per bambini, dati pubblicati dal magazine Eco Age. Bundlee, servizio di noleggio abiti per bambini fino a 24 mesi, ha aumentato il giro d’affari del 250% nell’ultimo anno.
L’idea milanese di DressYouCan
A fare da apripista in Italia nel noleggio dei capi d’abbigliamento la start up milanese DressYouCan, che ha deciso di aggiungere ai capi a noleggio anche gli abiti da cerimonia per bambina firmati Olvi’s. “Dopo pochi utilizzi gli abitini iniziano già ad essere di misura”, ha spiegato in una nota stampa Caterina Maestro, fondatrice e ceo di DressYouCan, dunque l’idea di “non alimentare l’inquinamento prodotto dal fast fashion” ma di rendere una prassi l’utilizzo di abiti già adoperati “permettendo alle famiglie di attingere a una vasta gamma di vestiti, sempre diversi, assecondando i gusti dei più piccoli”. L’obiettivo è di allargare l’offerta e di garantire un noleggio flessibile a prezzi contenuti.
“Ai nostri figli dobbiamo presentare un modello diverso, abituarli a consumare in un altro modo e penso che con il fashion renting si faccia proprio questo. Siamo alla ricerca di capi che abbiano una lunga vita, che possano passare di mano in mano facendo felici donne e bambine in tutta Italia”, rimarca la Maestro. “Ogni aspetto del nostro servizio è orientato alla difesa dell’ambiente: non a caso le consegne a Milano vengono effettuate in collaborazione con TakeMyThing, un servizio di pony sharing eco-friendly”.
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