Solo il 24% delle persone che acquistano bevande calde da asporto porta con sé la propria tazza riutilizzabile
Il settore alberghiero del Regno Unito, comprese le catene di caffetterie tradizionali, deve ancora impegnarsi molto per sensibilizzare i consumatori verso lo stop all’uso delle tazze da caffè usa e getta. Lo rivelano i risultati del sondaggio YouGov commissionato da Circular&Co., realtà specializzata in stoviglie sostenibili, secondo cui solo il 24% delle persone che acquistano regolarmente bevande calde da asporto porta con sé la propria tazza riutilizzabile.
Fino a 5 mld di bicchieri monouso all’anno in UK
Nel Regno Unito, si stima che vengano utilizzate tra 2,5 e 5 miliardi di bicchieri monouso all’anno, di cui solo pochissimi segnalati come riciclati. Con il 76% delle persone che acquistano caffè da asporto affidandosi ancora al monouso, si aprono enormi opportunità per i punti vendita di bevande calde da asporto di adottare pratiche semplici per ridurre i rifiuti.
Tra le buone pratiche rientrano, ad esempio, l’offerta di tazze riutilizzabili in vendita, sconti per i clienti che ne usano una o l’implementazione di un sistema di tazze restituibili.
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Nei punti vendita opportunità di economia circolare
La flessibilità di tazze riutilizzabili consente ai punti vendita di stabilire un concetto di sostenibilità, anche economica, che meglio si adatta alle proprie attività. Acquistando un congruo numero di tazze da riconsegnare, le organizzazioni possono riscuotere un piccolo deposito dai clienti, che viene poi rimborsato alla restituzione della tazza, oppure implementare una commissione di prestito se la tazza non viene restituita entro un periodo di tempo stabilito.
Alcune pratiche sono più semplici, come quella di affidare ai clienti la restituzione delle tazze e garantendo una virtuosa economia circolare all’interno del punto vendita.
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