Materie prime, ecco i progetti strategici approvati dall’UE

Su 10 progetti riconosciuti strategici a livello europeo, 4 sono italiani

“Senza litio, senza nichel e senza grafite, nessuno può fabbricare una batteria per un’auto elettrica. Senza germanio, non c’è semiconduttore.” Stéphane Séjourné, commissario europeo responsabile della strategia industriale, chiarisce il senso dell’attenzione sulle materie prime critiche in occasione della pubblicazione oggi della lista finale dei Progetti strategici per le materie prime strategiche della Commissione europea.

Sono 47 e nel complesso interessano uno o più segmenti della catena del valore delle materie prime. Sono localizzati nei seguenti 13 Stati membri: Belgio, Francia, Italia, Germania, Spagna, Estonia, Repubblica ceca, Grecia, Svezia, Finlandia, Portogallo, Polonia e Romania.

I progetti in dettaglio:

  • 25 progetti che comprendono attività estrattive,
  • 24 di trasformazione,
  • 10 di riciclaggio
  • 2 di sostituzione delle materie prime.

materie prime critiche

I progetti strategici riguardano 14 delle 17 materie prime strategiche elencate nella legge sulle materie prime essenziali. Di questi 22 progetti riguardano il litio, 12 il nichel, 10 il cobalto, 7 il manganese e 11 la grafite. Tutti andranno particolarmente a vantaggio della catena del valore delle materie prime per batterie nel l’UE

Un importante riconoscimento per l’Italia

Sappiamo da sempre di essere molto bravi a riciclare e quindi fa piacere sottolineare come proprio nell’ambito del riciclo su 10 progetti riconosciuti strategici a livello europeo, 4 sono italiani. “Il risultato ottenuto – per la prima volta dall’approvazione del Critical Raw Materials Act e dall’approvazione della nuova legge italiana – dà l’avvio ad una nuova visione del settore delle materie prime in Italia, incentrata sulla competitività ma anche sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Infine – ha commentato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, – i progetti italiani che hanno ottenuto il riconoscimento di progetti strategici confermano il forte orientamento del nostro Paese verso la circolarità, la valorizzazione e l’uso efficiente delle risorse”.

Un primo paso verso l’implementazione del Critical Raw Materials Act.

leggi anche: Materie Prime Critiche, un cambio di paradigma


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