Maggioranza di sì per la Strategia UE sui tessili sostenibili

Approvato con una grande maggioranza del Parlamento UE il testo finale sulla Strategia UE per prodotti tessili sostenibili e circolari. Si tratta di una strategia che rientra nell’ambito del Piano d’azione per l’economia circolare 2020, in cui si intende accelerare la transizione verso un’economica circolare e sostenibile in diversi settori, tra cui il tessile.

Un successo per la nostra Confartigianato che rivendica il pieno recepimento di alcune indicazioni inviate in UE.

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In cosa consiste la Strategia UE sui prodotti tessili sostenibili

La Strategia UE sui prodotti tessili sostenibili della Commissione europea non è un atto vincolante, ma di proposta di azioni sostenibili da implementare lungo  l’intero ciclo di vita dei prodotti tessili in ottica di transizione verde e digitale.

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Il ruolo della progettazione

Sulla falsariga dell’ecodesign la strategia guarda a come i prodotti tessili sono progettati e consumati. A contrasto in parte con il mondo del fast-fashion, che ha comportato un aumento dei costi ambientali del comparto, già impegnativo sul piano ambientale.

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I suggerimenti di Confartigianato Imprese

Confartigianato Imprese ha seguito sin da subito l’iter del documento, segnala l’associazione in una nota,  trasmettendo agli eurodeputati le proprie riflessioni e suggerimenti emendativi.

  • Tra questi, la principale indicazione ha riguardato il rafforzamento delle realtà che fanno della sostenibilità un asset di business.
  • Altro punto il ruolo dei sarti, calzolai e delle pulitintolavanderie, in quanto figure specializzate del settore tessile e calzaturiero possono con riferimento all’attività di riparazione contribuire a limitare l’impatto ambientale del comparto.
  • Tra i punti anche la sponsorizzazione di textile hubs che come poli innovativi favoriscono lo studio del recupero e riutilizzo dei materiali di produzione.
  • Al centro anche la responsabilità estesa del produttore, a tutela dei contoterzisti, visto il panorama di micro e PMI a cui fa riferimento il comparto.
  • Maggiore sorveglianza del rispetto delle norme del mercato interno.

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