Come fare a trasmettere il valore di una corretta raccolta differenziata e imparare a conoscere meglio le opportunità date dal riciclo? Se a parlare di questi temi fossero i personaggi di una fiction, l’economia circolare entrerebbe con più facilità dentro tutte le case? E’ quanto stanno facendo con una azione di product placement, i tre consorzi nazionali di alluminio, carta e cartone e plastica, rispettivamente: Cial, Comieco e Corepla.
Una scelta, in accordo con Rai Fiction e la casa di produzione Lux Vide, dettata dall’esigenza di trasmettere a più persone possibili un corretto uso della differenziata. “Vogliamo riuscire a convincere chi finora non ha fatto la differenziata a cominciare” spiegano dal consorzio Corepla.
Un’azione di divulgazione culturale che quest’anno riguarda la fiction di Rai1 “Che Dio ci aiuti”. I più attenti difatti, avranno già notato come argomenti simili siano stati seguiti anche in altri programmi gli scorsi anni, e più precisamente in “Un posto al sole” l’anno scorso e in “Ricette all’italiana” due anni fa. Entrambi precedenti esperimenti di divulgazione dei tre consorzi.
L’economia circolare nella fiction
In “Dio ci aiuti” a dare voce all’ambiente sono due personaggi nuovi nella serie in onda dal 2011: le gemelle Daniela e Silvia. Saranno sette gli episodi della serie, su venti, ad affrontare il tema dell’economia circolare. La fiction sul bizzarro convento andrà in onda dal 31 gennaio, fino al 21 marzo.
“In tutta le serie si parla di differenziata” specificano dal consorzio Corepla “ma in questi sette episodi ci sarà a turno un approfondimento su un materiale specifico, sul come differenziarlo e sulle sue possibili trasformazioni”.
Un tema che, data la sua naturalezza e quotidianità, è stato molto interessante per gli sceneggiatori da inserire nella storia: “E’ più facile parlare di un gesto di civiltà piuttosto che di un prodotto” spiegano dal Consorzio, “introdurre questi temi non ha pesato sull’architettura della sceneggiatura”.
“La raccolta differenziata in Italia si dipana a macchia di leopardo, ci sono zone che hanno iniziato da poco, ci auguriamo che questo messaggio aiuti a dare qualità alla differenziata anche nelle zone che sono solo all’inizio” . D‘altronde la differenziata si sa, in tutta Italia segue regole di raccolta diverse sia nella codificazione dei colori che nella modalità multimateriale o singoli. Un pò di chiarezza sulla modalità di conferimento e sulla scelta dei materiali da introdurre potrà solo che giovare a migliorare la qualità dei materiali da recuperare per ri-immetterli nel ciclo produttivo.
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