Indice di circolarità, ecco quali sono le regioni italiane più “green”

La classifica è contenuta nel rapporto presentato al festival Circonomia

indice di circolarità regioni italiane
Foto Emma Fabbri/Unsplash

Trentino-Alto Adige, Marche, Lombardia, Veneto e Toscana: sono queste le regioni italiane che vantano le migliori prestazioni nell’ambito della sostenibilità ambientale. A svelarlo è un rapporto curato da Duccio Bianchi, fondatore dell’Istituto di ricerche Ambiente Italia, e presentato a Fano in occasione del festival Circonomia.

Il caso del centro Italia

Le ultime regioni della classifica sono tutte meridionali: ultima la Puglia, preceduta da Sicilia, Sardegna, Basilicata e Campania. Ciò evidenzia come il minor consumo di materie prime, riscontrato nel sud Italia per effetto di un’economia più debole, non rappresenti un vantaggio netto a livello ambientale. L’indice di sostenibilità, infatti, dipende da fattori di pressione ma anche da fattori di efficienza e di risposta che, tendenzialmente, crescono al crescere delle performance di sviluppo economico.

Indice di circolarità regioni festival Circonomia

La macroarea del centro è l’unica che registra risultati migliori della media nazionale in tutte e tre le categorie degli indicatori (pressione, efficienza, risposta). Il risultato delle Marche, nonostante la regione si sia classificata come seconda, è migliore di quello medio dell’Italia in venti indicatori su venticinque. Nel complesso, sei indicatori riguardano l’impatto sull’uso delle risorse, altri sei riguardano l’efficienza nell’uso delle stesse, mentre gli ultimi tredici sono legati alle azioni di mitigazione.

Leggi anche: L’Italia non sta sfruttando appieno il potenziale dell’economia circolare

L’andamento della transizione ecologica sulla base dell’indice di circolarità

“Dalla nostra ricerca esce un’immagine dell’Italia della transizione ecologica a chiaroscuri, con regioni all’avanguardia della conversione green e altre che arrancano. Serve uno scatto in avanti che coinvolga tutti i territori: solo così potremo essere al centro del Green Deal che non solo è indispensabile per fronteggiare la crisi climatica, ma è una grande occasione di innovazione tecnologica e competitività economica”, ha commentato Roberto Della Seta, direttore del festival.


Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.