Il Qatar cerca know how sul riciclo dei rifiuti urbani

  • In attesa di capire cosa accadrà a Bruxelles, il Qatar continua a far parlare di sé. Il Paese sta guardando ai vantaggi economici di una rinnovata attenzione all’economia circolare dei rifiuti.
  • L’Agenzia per la Promozione degli Investimenti ha effettuato uno studio dal sapore di una call to action per raccogliere investimenti e know how dall’estero.
quatar economia circolare
Foto di Mari Carmen Díaz da Pixabay

L’Agenzia per la Promozione degli Investimenti in Qatar (IPA Qatar) ha valutato positivamente il modello economico previsto dall’economia circolare e relativamente agli investimenti ecologici dei rifiuti.

Secondo l’Agenzia, il Paese perseguendo questa tipologia di investimenti avrà un aumento del 10% del Pil, pari a 17 miliardi di dollari entro il 2030, e fino a 19.000 nuovi posti di lavoro.

Riciclaggio, tecnologie di termovalorizzazione e recupero dei materiali sono i settori in cui secondo lo studio il Paese dovrà investire.

Per questo l’Agenzia in uno studio recente afferma che il Qatar è “ansioso di guidare l’industria della gestione sostenibile dei rifiuti del futuro” e sottolinea come “chi entrerà nel suo clima economico competitivo lascerà un segno nell’ecosistema di gestione dei rifiuti del Medio Oriente”.

I quattro elementi chiave della gestione dei rifiuti urbani

L’Agenzia per la Promozione degli Investimenti nel Paese individua quattro elementi chiave della gestione dei rifiuti.

  • Riciclaggio e tecniche di riciclaggio che prevede anche l’uso del 20 percento di materiali riciclati nei progetti di costruzione.
  • Conversione dei rifiuti in energia, difatti oltre 30 MW di elettricità nel Paese sono prodotti dal Centro nazionale di gestione dei rifiuti solidi.
  • Recupero dei materiali, in quanto al momento gli attuali rifiuti del Qatar comprendono circa il 5% di metalli, il 70% di acciaio e il 30% di alluminio.
  • Ultimo elemento, le partnership. In questo fa da traino l’iniziativa del Ministero dei Comuni e dell’Ambiente (MME) che ha lanciato il portale di investimento Foras. Inoltre sempre il Ministero ha individuato come target della propria strategia nazionale per l’ambiente e il clima del Paese la chiusura e riabilitazione del 100% delle discariche non in sicurezza a livello sanitario. Intende inoltre raggiungere il 15% di riciclaggio dei rifiuti urbani.

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