Il packaging è un punto centrale della gestione dei rifiuti sia per la mole prodotta, che va trasportata e smaltita, sia per la necessità di recuperarne il più possibile. L’European carton excellence award, premio all’eccellenza dei cartoncini con imballaggi riciclati e a base di fibre vergini, ha da poco definito una graduatoria di premi il cui design fa comprendere come su questo materiale antico ci sia ancora molto da imparare. Il premio ha mostrato confezioni riciclabili e compostabili in grado di sostituire contenitori per alimenti, cannucce per palloncini o anelli di trasporto delle lattine. Tutti materiali che, assicurando la praticità degli strumenti e mantenendo un appeal nel design, diventano, anche da rifiuto, un prodotto sicuro per l’ambiente.
Con Tony Hitchin, general manager di Pro Carton, l’associazione che patrocina gli award del packaging, abbiamo affrontato il tema dell’economia circolare visto dalla filiera di carta e cartone nell’intervista di apertura del Mensile di Settembre.
In un’ottica di economia circolare materiali riciclabili come carta e cartone possono giocare un ruolo da protagonista nella sfida alla sostenibilità globale?
Innanzitutto è importante ricordare quanto il packaging giochi un ruolo di rilievo nel proteggere il prodotto all’interno della catena di distribuzione e nel ridurre lo spreco di cibo. Senza packaging i rifiuti sarebbero notevolmente maggiori. Ciò che deve fare l’industria, è garantire che l’imballaggio sia adatto allo scopo e, se possibile, utilizzare materiali sostenibili. “Sostenibilità” è un termine familiare e molto utilizzato ma in pochi ne capiscono veramente il significato profondo. Per i professionisti che la vivono e la respirano, la sostenibilità è molto di più che il semplice essere “ecologico”. Per la maggior parte dei consumatori è una di quelle espressioni che si usano, spesso utilizzate in modo errato, e non è difficile comprendere il perché.
Il vero concetto di sostenibilità si basa su tre pilastri principali: quello economico, ambientale e sociale. Purtroppo i media, nel corso degli anni, hanno utilizzato il termine “ecologico” come abbreviazione di sostenibile, utilizzandolo per le problematiche legate al cambiamento climatico, all’inquinamento degli oceani e alla deforestazione.
Pro Carton, l’associazione europea dei produttori di cartone e cartoncino, ritiene essere molto importante, ora più che mai, evidenziare l’importanza della sostenibilità presso le aziende, i rivenditori, i professionisti del settore del packaging e, naturalmente, i consumatori. È anche fondamentale che questi comprendano l’importante differenza che c’è tra un prodotto, o imballaggio ecologico, riciclabile o realizzato con materiali riciclati e uno realmente sostenibile.
Il cartoncino svolge un ruolo di primissimo piano nel sostenere l’economia circolare in quanto soddisfa l’idea che beni e servizi non vengano prodotti né con risorse insostituibili né siano la causa di danni per l’ambiente.
La carta può essere un materiale di appeal per il marketing di un prodotto?
Il packaging è un importante strumento del marketing mix: uno strumento promozionale chiave e un elemento indissolubile dall’identità del brand. Come dice l’esperto di brand e autore di libri americano, Vickie Van Hurley, “il packaging è stato a lungo considerato il venditore silenzioso. Il suo ruolo è di informare e convincere i consumatori all’acquisto, definendo al contempo la qualità e la funzione del prodotto”.
La prima impressione che un consumatore riceve da un prodotto è di solito legata al suo packaging. È essenziale che questo veicoli i messaggi del brand e sia allineata con l’immagine che il brand stesso voglia comunicare. Se pensiamo al packaging di cartone dell’iPhone, lì ci troviamo i valori del marchio. L’imballaggio è così ben fatto che la maggior parte dei clienti tende a conservarlo piuttosto che riciclarlo. La stessa cosa vale per i profumi, lo champagne e certi cioccolatini pregiati. Il packaging di cartone comunica prestigio e può essere utilizzato anche con prodotti di uso comune conferendo loro valore e differenziandoli.
Il design ricopre un ruolo molto importante e i cartoni si prestano oggi ad essere realizzati con moltissime e differenti forme, al fine di adattarsi alle esigenze del singolo brand. Possono essere curvi, arrotondati ai lati, triangolari, piramidali senza naturalmente tralasciare la classica forma rettangolare. Possono, inoltre, incorporare una serie di funzioni speciali per rendere più semplice la loro apertura e chiusura, il trasporto, con l’inserimento di maniglie oppure finestrelle per vedere il prodotto, o ancora piattaforme interne per impedire al prodotto di muoversi all’interno dell’imballaggio.
E sappiamo, inoltre, da una ricerca, che l’impatto ambientale dell’imballaggio di un prodotto influisce sulla decisione di acquisto. Il 75% degli acquirenti italiani afferma, infatti, di esserne stato influenzato. Ciò significa che le aziende e i rivenditori devono dare importanza all’imballaggio.
Meno acqua, meno energia. Quanto può migliorare ancora la produzione di carta e cartone per il packaging?
Il cartone è un materiale sostenibile. È uno dei materiali più efficienti in termini di risorse disponibili, realizzato con una risorsa rinnovabile biodegradabile e facilmente riciclabile. Allo stesso tempo, l’impronta di carbonio è bassa ed è diminuita del 9% negli ultimi tre anni. Oltre il 90% dei mulini europei ha combinato centrali termiche ed elettriche in grado di fornire autonomamente energia e negli ultimi due decenni la scala delle emissioni di carbonio di tali mulini si è ridotta di circa il 40%. Inoltre, l’industria è ora il più grande produttore e utilizzatore di energia da biomassa e ogni anno vengono piantati più nuovi alberi di quanti ne vengano utilizzati, al fine di garantire l’espansione delle foreste europee. Negli ultimi anni le foreste europee sono cresciute dell’equivalente di 1.500 campi da calcio ogni giorno!
La sfida del riciclo di questi materiali è stata vinta o si può ancora migliorare?
In tutti i 28 paesi dell’UE, il tasso di riciclaggio per i rifiuti di imballaggi in carta e cartone ha raggiunto l’85%. Si tratta del più alto valore riportato dagli studi di tutti i tempi. Questo materiale risulta essere di gran lunga il più utilizzato tra tutti gli imballaggi analizzati, il che suggerisce che la carta e il cartone sono i chiari vincitori quando a scegliere è il consumatore.
Ora abbiamo bisogno che aziende e rivenditori si concentrino sulla sostituzione di imballaggi meno sostenibili con materiali rinnovabili, come il cartone, perché circa la metà dei consumatori (52%) che abbiamo intervistato in Europa ha dichiarato di cercare attivamente prodotti in imballaggi ecologici.
Allo stesso tempo, numerosi importanti rivenditori e marchi stanno lavorando nella direzione di un packaging sostenibile. Per esempio, Coca Cola ha annunciato che sostituirà la pellicola termoretraibile con il cartone per i pallet di lattine e McDonald’s sta sostituendo gli imballaggi di plastica con il cartone per le sue insalate e i suoi gelati McFlurry. Coca Cola ha, inoltre, dichiarato che questo cambiamento fa parte di un’iniziativa più ampia che vedrà l’eliminazione di 4.000 tonnellate di plastica in Europa occidentale.
Le filiere protette potrebbero diventare una chiave di sviluppo per tutto il verde in Europa? Un modello replicabile anche nei polmoni verdi come l’Amazzonia di cui abbiamo visto la difficoltà a tutelare l’ecosistema.
Circa il 49% dei cartoni in Europa è realizzato in fibra vergine e il 51% in fibra riciclata. Allo stesso tempo, oltre l’80% delle fibre di legno utilizzate nell’industria europea della carta e del cartone proviene da foreste europee principalmente in Finlandia e Svezia. Queste foreste sono gestite in modo sostenibile con reimpianto annuale di alberi e una crescita superiore a quanto raccolto, garantendo un margine significativo. Infatti, le foreste europee aumentano ogni anno di una superficie equivalente a più del doppio della superficie della città di Roma. Queste sono molto diverse dalla foresta pluviale amazzonica che contiene ecosistemi unici sviluppati nel corso dei millenni ma va sottolineato che il legno utilizzato per fabbricare i cartoni europei non proviene dalle foreste pluviali sudamericane.
Molto semplicemente, l’utilizzo del cartone è sostenibile, facilmente praticabile e rappresenta il futuro del packaging.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.