Anche il fotovoltaico si esaurisce, anche se a scemare non sono concentrazione e pazienza, ma la capacità di produrre energia. Come sappiamo ogni rifiuto è una nuova risorsa e nel caso di pannelli le risorse sono diverse, perché si stratta di recuperare le materie prime di cui sono composti e di farlo nel modo più corretto per rispettare l’ambiente. Per questo è importante che la gestione dei pannelli fotovoltaici esauriti sia eseguita correttamente.
Una buona pratica che permette sia di rispettare l’ambiente sia di ottemperare a quanto previsto dalla normativa. In questo, il settore, ha di recente ottenuto una importante proroga data per l’appunto dal Milleproroghe.
“Si tratta del risultato frutto di una forte azione presso le Autorità competenti dai consorzi riconosciuti dal Mase, in particolare da ERP Italia, che è riuscita a veicolare il messaggio degli operatori” sottolinea a Canale Energia Andrea Bizzi head operation di ERP Italia “E’ stata una proroga importante in quanto la precedente scadenza non aveva reso possibile l’esercizio di questa azione da parte degli operatori. Adesso tutti coloro che ritengano di esercitare questa scelta hanno tutto il tempo di farlo”.
“Si tratta di un tema che sta riscuotendo un grande interesse degli operatori” spiega Daniela Carriera sales marketing and business development director di ERP Italia, collegata direttamente dalla fiera Key Energy, (la prima edizione fuori da Ecomondo. Si è svolta a Rimini dal 22 al 24 marzo, giorno dell’intervista n.d.r.). Quello che ci proponiamo come ERP Italia è di dare le corrette informazioni agli operatori. Le aziende che hanno bisogno di essere aggiornate e sull’andamento della normativa e sui loro obblighi, possono fare riferimento a noi come uno dei principali consorzi italiani” rassicura la Carriera.
Le novità rispetto allo smaltimento del fotovoltaico esaurito nel Milleproroghe al 30 giugno
“La normativa sul fotovoltaico è enormemente complicata in Italia. Si porta dietro due cappelli in ambito di RAEE: la gestione specifica dei moduli e lo smaltimento dei pannelli cosiddetti incentivati. Si tratta di quelli che beneficiano degli incentivi del conto energia del GSE” spiega Bizzi. “Nel decreto Milleproroghe c’è stato un rinvio della scadenza di dicembre, al 30 giugno 2023“.
Questo è il termine ultimo per i beneficiari di alcuni degli impianti incentivati in Conto Energia di poter garantire il fine vita dell’impianto con uno dei consorzi accreditati riconosciuti dal Mase. In alternativa, se il soggetto interessato non deciderà di avvalersi di uno specifico consorzio di smaltimento, il GSE procederà al trattenimento della quota dei 10 euro sugli incentivi erogati negli ultimi 10 anni di contribuzione.
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