Il 18 marzo è la Giornata mondiale del riciclo, istituita nel 2018 dalla Global Recycling Foundation. Secondo il rapporto Symbola, l’Italia ha la più alta percentuale di riciclo in Europa, rispetto al totale complessivo dei rifiuti raccolti.
Il tasso raggiunto dal nostro Paese è pari al 79%, rispetto al 56% della Francia, al 50% del Regno Unito e al 43% della Germania. Si riscontra anche una crescita dell’8% tra il 2010 e il 2018.
Il punto sull’etichettatura ambientale degli imballaggi in Italia
Se poi si parla di etichettatura ambientale degli imballaggi, l’Italia è uno dei primi Paesi europei ad aver recepito le direttive europee in materia, contribuendo così al loro corretto smaltimento, grazie alle indicazioni contenute sul materiale che costituisce l’imballaggio.
In Italia, il Tua (Testo unico ambientale – Dlgs 152/2006) recepisce le direttive europee in materia di ambiente e, nello specifico, l’art.219 prevede che tutti gli imballaggi debbano essere opportunamente etichettati, secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche Uni, per favorire raccolta, recupero e riciclo.
Dunque, i produttori hanno l’obbligo di specificare quali materiali vengono utilizzati, sia per una corretta classificazione dell’imballaggio, che per dare una corretta informazione ai consumatori.
Per agevolarne l’identificazione, l’art.218 del Tua dà la definizione di imballaggio, che viene definito come: “il prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura, adibito a contenere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, a proteggerle, a consentire la loro manipolazione e la loro consegna dal produttore al consumatore o all’utilizzatore, ad assicurare la loro presentazione, nonché gli articoli a perdere usati allo stesso scopo”.
L’obbligo di etichettatura ambientale però, in Italia slitterà al 1° gennaio 2023, dopo la pubblicazione lo scorso 28 febbraio 2022 della Legge di conversione che modifica il Milleproroghe del 30 dicembre 2021.
Sarà poi il Ministero della Transizione ecologica a dover emanare le linee guida tecniche per l’etichettatura ambientale degli imballaggi, entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione.
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