E’ stato firmato ieri dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa il regolamento sulla disciplina per l’end of waste di carta e cartone. Che stabilisce modalità e criteri in applicazione dei quali i materiali derivanti dal trattamento di carta e cartone cessano di essere rifiuti. E possono essere utilizzati per altri scopi.
Regolamento end of waste di carta e cartone, l’elaborazione del testo
Il testo che, come si legge in una nota del ministero, è stato elaborato “a seguito di numerosi incontri tecnici e consultazioni con Ispra, organo tecnico del ministero dell’Ambiente. E gli operatori del settore, nonché l’Iss. Per ciò che riguarda la valutazione degli impatti sull’ambiente e salute umana”.
End of waste, “tassello indispensabile per valorizzare i rifiuti”
“L’End of waste è un tassello indispensabile per la valorizzazione del potenziale dei rifiuti. E può dare un forte contributo allo sviluppo delle potenzialità del settore di riciclo”, afferma in nota il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. “Una società del riciclo e del recupero diventa tale nel momento in cui i materiali possono essere reintrodotti sul mercato. Ed essere in grado di competere con le materie prime vergini. Consentendo una riduzione del consumo di risorse naturali e materie prime. E la riduzione del quantitativo di rifiuti da destinare allo smaltimento”.
Cosa prevede il regolamento
Il regolamento per l’End of waste di carta e cartone si suddivide in 7 articoli e 3 allegati:
- l’allegato 1 reca i criteri generali ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto, con esplicito riferimento alla norma Uni EN 643.
- l’allegato 2 individua gli scopi specifici per cui sono utilizzabili la carta e cartone recuperati.
- l’allegato 3 riporta il modello della dichiarazione di conformità (Ddc). Redatta sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Che reca l’anagrafica del produttore e le dichiarazioni del produttore sulle caratteristiche della carta e cartone recuperati.
Gli altri settori normati
Il regolamento sull’end of waste di carta e cartone arriva dopo quello sui Pap, rifiuti da prodotti assorbenti per la persona del 15 maggio 2019. E dopo quello sulla gomma vulcanizzata granulare, firmato a marzo 2020. Tra i decreti in lavorazione e nei passaggi finali, quello per i rifiuti da costruzione e demolizione.
Raccolta della carta in Italia, qualche numero
La carta complessivamente raccolta in Italia nel 2018 si aggira intorno ai 5,3 milioni di tonnellate. Cui si aggiunge quella proveniente da rese e da altre attività industriali per un totale di circa 6,65 milioni di tonnellate.
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