Il Consiglio di amministrazione di Piave Servizi ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione di Orsago, in provincia di Treviso, per un investimento complessivo di 850 mila euro. L’intervento consentirà di realizzare il ripristino funzionale della struttura e l’efficientamento delle sezioni di trattamento dei fanghi, limitando l’impatto ambientale, nonché l’incremento della capacità dell’impianto a 5.000 abitanti equivalenti.
Al momento, il depuratore conta su una potenzialità ridotta, pari a 3.500 a.e: gli interventi di ammodernamento e manutenzione sarebbero quindi necessari: “La filiera di trattamento attuale presenta diverse criticità, dovute principalmente alla volumetria biologica a disposizione e ai ridotti battenti idraulici. Questo incide negativamente sia sulla qualità attesa allo scarico finale, sia sui consumi energetici richiesti”, spiega in una nota stampa Alessandro Bonet, presidente di Piave Servizi.
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Gli interventi di adeguamento
Una serie di adeguamenti riguarderanno l’impianto anche dal punto di vista tecnologico. È il caso del sistema di aerazione esistente, costituito da turbine superficiali caratterizzate da bassi rendimenti di trasferimento dell’ossigeno e da elevati costi di manutenzione, oltre che della componentistica elettromeccanica a servizio del sedimentatore secondario, al fine di garantire una corretta gestione dei fanghi sedimentati.
“I principali interventi, nello specifico, consisteranno innanzitutto nella sostituzione delle pompe di sollevamento esistenti con tre nuove pompe centrifughe sommergibili, gestite tramite inverter e misuratori di livello in vasca di accumulo. Verrà implementato il sistema di grigliatura delle acque di scarico in arrivo, potenziata la sezione di sedimentazione secondaria dell’impianto e la vasca biologica esistente grazie all’installazione di un nuovo sistema di aerazione”, viene annunciato nella nota.
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Nuova area per disidratazione dei fanghi
Piave Servizi porterà a termine anche la costruzione di un nuovo comparto di disinfezione finale e la messa a nuovo della sezione di accumulo/ispessimento fanghi, grazie all’adeguamento delle carpenterie metalliche e la dismissione di uno dei due letti di essiccamento esistenti, predisponendo una nuova area per la disidratazione finale dei fanghi.
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