Ammonta a oltre 114.000 di tonnellate la quantità di pfu raccolti da Ecopneus da inizio anno. Inoltre il consorzio ha effettuato 42.276 interventi di prelievo dei pfu, a fronte di 43.747 richieste arrivate da circa 25 mila gommisti, stazioni di servizio e autofficine in tutta Italia registrati nel suo sistema informatico.
Corbetta (Ecopneus): “Con il Covid riduzione della generazione di pfu”
“L’emergenza Covid-19 – sottolinea in nota il direttore generale di Ecopneus, Giovanni Corbetta – ha portato nella scorsa primavera-estate ad una forte contrazione delle sostituzioni di pneumatici sui veicoli. Con conseguenze riduzione della generazione di pfu, delle vendite di nuovi pneumatici e del numero di contributi ambientali che, versati dall’acquirente, finanziano la raccolta dei pfu. Una situazione che metteva a rischio il raggiungimento del target di raccolta annuale, ma che abbiamo gestito continuando il prelievo presso i gommisti dei pfu derivati dalle attività dei mesi precedenti al lockdown e che stiamo continuando a gestire per assicurare al meglio gli interventi nel territorio. Contando ora anche sulla ripresa delle vendite di pneumatici registrate progressivamente negli ultimi mesi”.
Pfu, “Ora ci aspettiamo dal mercato la conferma di un progressivo ritorno alla normalità”
“Grazie ad un attento lavoro di pianificazione e di veloce reazione agli imprevisti – aggiunge Corbetta – siamo riusciti ad intervenire ovunque. ora ci aspettiamo dal mercato la conferma di un progressivo ritorno alla normalità. Con aumento dei cambi e delle vendite di pneumatici e del conseguente incremento nella generazione di pfu. Riteniamo che in tali condizioni saremo in grado di raggiungere a fine anno il target previsto dalla normativa per il 2020. Contribuendo per quanto dovuto all’obiettivo di gestione nazionale”.
Una pianificazione mensile in linea con la normativa vigente
Ecopneus, si legge in nota, “segue da sempre un’attenta pianificazione mensile rispettosa della normativa vigente. Volta a soddisfare il target annuale previsto dalla legge. Come noto legato ai quantitativi di pneumatici immessi nel mercato del ricambio dalle aziende socie nell’anno solare precedente”.
La raccolta dal 2011 ad oggi
Dal 2011 ad oggi, sono oltre 2 milioni le tonnellate di pfu raccolte da Ecopneus. Di cui oltre 130.000 ton oltre il target di legge.
Nuovo accordo Ecopneus-esercito
Ecopneus ha inoltre siglato un accordo con l’esercito per la realizzazione di opere di urbanizzazione a elevate prestazioni e ridotto impatto ambientale in cui vengono impiegati i pfu. A firmare l’accordo sono stati il comandante logistico dell’Esercito, Generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, e il direttore generale di Ecopneus, Giovanni Corbetta. Si prevede la realizzazione di una pavimentazione con asfalto modificato con polverino da pfu di alcune aree della caserma “Annibaldi” di Milano, sede del Centro ospedaliero militare. Nella struttura è infatti in costruzione un villaggio in moduli prefabbricati per il personale impegnato nell’operazione “Strade Sicure”.
“Firma dell’accordo è motivo di orgoglio”
“La firma di questo accordo è per Ecopneus motivo di orgoglio”, sottolinea in nota il direttore generale Giovanni Corbetta. “Prende il via un nuovo progetto nel quale mettiamo a disposizione del Comando logistico dell’Esercito la nostra esperienza e le nostre competenze. Siamo onorati di poter collaborare con le strutture ad altissima specializzazione dell’Esercito, che conferma ancora una volta la validità di questa tecnologia innovativa e sostenibile.
“Un percorso di ammodernamento green delle nostre strutture”
Il generale Figliuolo sottolinea invece in nota come “questo accordo ben si inserisce nel percorso intrapreso dall’Esercito verso l’ammodernamento delle proprie infrastrutture. Il tutto attraverso iniziative che risultino efficienti, funzionali, pienamente rispondenti alle normative vigenti. Ispirate ai criteri innovativi a basso impatto ambientale e ridotti costi di manutenzione.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.