Il ministero per la Transizione ecologica ha pubblicato il 30 settembre i decreti con i criteri di selezione per i progetti relativi a: raccolta differenziata, impianti di riciclo e iniziative “flagship” per le filiere di carta e cartone, plastiche, Raee e tessili. Le risorse complessive ammontano a 2,1 miliardi di euro, di cui 600 milioni sono destinati alla realizzazione di progetti faro di economia circolare per le filiere industriali strategiche.
I provvedimenti, previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, destinano il 60% delle risorse sugli impianti di riciclo alle Regioni del Centro-Sud. Particolare attenzione è rivolta alla gestione della frazione organica con l’introduzione di nuove tecnologie.
Impianti innovativi per il riciclo dei rifiuti urbani
L’obiettivo è quello di adeguare il ciclo della raccolta differenziata ai nuovi obiettivi stabiliti dalla normativa UE. La quota massima di rifiuti urbani ammessi in discarica è al 10%, di contro il 65% è da riciclare. Gli investimenti comprendono misure di potenziamento, digitalizzazione e ammodernamento delle infrastrutture. Le tre linee di azione sono:
- infrastrutturazione della raccolta differenziata;
- introduzione di nuovi impianti per il riciclo;
- ottimizzazione della gestione dei flussi critici.
Focus sull’economia circolare con progetti faro
I provvedimenti finanziano progetti “faro” di economia circolare. Lo scopo è quello di favorire una maggiore resilienza del sistema produttivo nazionale. Saranno inoltre promossi tecnologie e processi ad alto contenuto innovativo.
Le quattro linee di intervento per iniziative “flagship”
Per raggiungere i target europei e rafforzare la filiera nazionale del riciclo sono previste quattro linee di intervento:
- Ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei Raee, comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici.
- Ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone.
- Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo di rifiuti in plastica, compresi quelli provenienti dalla raccolta a mare, marine litter.
- Infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre consumo e post consumo.
I destinatari delle risorse messe a bando dal Mite sono gli enti di governo di ambito territoriale ottimale oppure, in alternativa, i comuni stessi.
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