Ecomondo 2022, la green economy di fronte alle sfide della crisi climatica ed energetica

Sta per volgere al termine la venticinquesima edizione. Alcuni punti salienti nel video reportage di Canale Energia

Sta per volgere al termine la venticinquesima edizione di Ecomondo, fiera internazionale del recupero di materia ed energia, dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare a Rimini dall’8 all’11 novembre. Quella che in passato si chiamava “Ricicla”, è divenuta negli anni una piattaforma di riferimento a livello europeo.

L’Italia come promotrice della transizione ecologica

In base a quanto emerso durante gli Stati Generali della Green Economy che hanno avuto luogo nei primi due giorni di fiera, il 76 per cento delle aziende italiane ritiene che il Paese debba farsi promotore della transizione ecologica. Secondo Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, i presupposti ci sono: la nostra green economy è in grado di affrontare le sfide legate alla crisi climatica ed energetica, per trasformarle in occasioni di rilancio e sviluppo.

Ecomondo 2022
La Fiera di Rimini © Elisabetta Scuri/Canale Energia

I “rifiuti” come risorse preziose

Un focus importante ha riguardato la corretta gestione dei rifiuti, che può fornire un contributo concreto alla soluzione del problema dell’autosufficienza energetica e del caro materie prime.

Grazie al riciclo, si può risparmiare una quantità di energia pari al consumo di sette milioni di famiglie. Grazie al trattamento dei rifiuti organici, è possibile ottenere l’1,5 per cento del fabbisogno nazionale di gas.

L’olio esausto

Interessante, in particolare, il caso dell’olio esausto. Si tratta di una risorsa preziosa, che può essere utilizzata per produrre biodiesel. Tuttavia, nel caso in cui non venga correttamente conferito presso un punto di ritiro, può intasare i depuratori e inquinare i pozzi di acqua potabile.

Per questo, insieme ad Utilitalia e CNR-IRSA, il consorzio RenOils ha condotto una ricerca sulla presenza degli oli alimentari esausti nelle acque reflue e nei fanghi.

“Dalla ricerca che abbiamo svolto sono emersi dei dati molto significativi: c’è ancora un’alta concentrazione nelle acque reflue di oli e grassi animali e vegetali. Questo vuol dire che alla fonte, purtroppo, ci sono ancora comportamenti scorretti e che questi oli vengono riversati negli scarichi, anziché raccolti separatamente”, ha commentato Tania Tellini, coordinatrice delle attività del settore Acqua di Utilitalia.

I PFU

Un altro case study è quello degli penumatici fuori uso. Grazie al sistema di raccolta nazionale, le gomme giunte a fine vita possono essere riciclate. Il progetto “Da gomma a gomma” di EcoTyre, per esempio, ha messo a punto un processo che consente di utilizzare granulato di vecchi pneumatici per produrne di nuovi. I primi sono stati montati su venti camion che hanno percorso l’Italia in lungo e in largo, coprendo una distanza complessiva di oltre un milione di chilometri.

Ecomondo e Key Energy
Key Energy diverrà una manifestazione a sé stante © Elisabetta Scuri/Canale Energia

Il futuro di Ecomondo e Key Energy

Per quanto concerne il futuro, una novità importante riguarda la “sorella” di Ecomondo: Key Energy, la fiera internazionale per le energie rinnovabili, sistemi di accumulo, infrastrutture per la mobilità sostenibile e digitalizzazione delle città. Data l’importanza dei temi che affronta, nel 2023 diventerà una manifestazione a sé stante.

“Il campo delle energie rinnovabili è esploso, continuerà ad esplodere, e noi pensiamo che una manifestazione interamente dedicata sia lo strumento più utile per interpretarlo”, ha infatti anticipato Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian Exhibition Group.


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Nata in provincia di Sondrio, ha studiato a Milano e Londra. Giornalista pubblicista, si occupa di questioni legate alla crisi climatica, all’economia circolare e alla tutela di biodiversità e diritti umani.