Il volume di pannelli fotovoltaici a fine vita gestiti dal consorzio Ecolamp è aumentato considerevolmente, passando dalle 50 tonnellate del primo semestre 2023 alle 142 tonnellate del primo semestre 2024. A renderlo noto è il consorzio stesso che, dal primo luglio, ha deciso di dedicare il nuovo servizio “ExtraVoltaico” a questo tipo di rifiuti.
+14% di RAEE
Nei primi sei mesi di quest’anno, Ecolamp ha gestito, in totale, 1.545 tonnellate di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), registrando una crescita del 14 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023. Nello specifico, ha avviato a riciclo 800 tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, apparecchi di illuminazione e pannelli fotovoltaici a fine vita (raggruppamento R4), e 745 tonnellate di sorgenti luminose esauste (raggruppamento R5). I servizi dedicati al raggruppamento R4 sono aumentati del 26 per cento, soprattutto grazie al contributo delle utenze professionali.
Rapidità e trasparenza, i punti di forza di Ecolamp
“I dati molto positivi della raccolta Ecolamp nel primo semestre del 2024 rafforzano la convinzione del consorzio che l’offerta di una gamma di servizi caratterizzati da professionalità, rapidità e trasparenza rappresentino una formula vincente per raggiungere una molteplicità di utenti che detengono rifiuti elettrici ed elettronici e desiderano conferirli correttamente”, commenta Fabrizio D’Amico, direttore generale di Ecolamp. “A questo si accosta il costante impegno di Ecolamp nella comunicazione, allo scopo di rendere sempre più diffusa la consapevolezza di ciò che va fatto quando si deve smaltire un RAEE e quale catena di effetti positivi si genera grazie alla raccolta differenziata”.
La classifica regionale e provinciale
La Lombardia, il Veneto e l’Emilia-Romagna, che da sole hanno avviato a trattamento il 47 per cento della raccolta totale delle lampadine gestite da Ecolamp, sono le tre regioni più virtuose. Le dieci province che hanno fatto registrare i risultati migliori sono, nell’ordine: Milano (54 tonnellate, in netta crescita rispetto alle 38 del primo semestre 2023), Bergamo, Caserta, Bologna, Roma, Pisa, Treviso, Brescia, Torino, Varese.
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