Isernia, Bologna, Como, Sassari Aosta sono le Province al top della raccolta differenziata in rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE). Lo conferma il Centro di Coordinamento RAEE nella decima edizione del “Rapporto Annuale sul Sistema di Ritiro e Trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Italia”.
In calo le regioni: Campania, Molise e Marche, mentre la Regione Lazio si riconferma al secondo posto nell’area del Centro Italia per quantitativi assoluti di raccolta di RAEE.
“I risultati della raccolta di RAEE 2017 a livello nazionale sono soddisfacenti e registrano un incremento del 5% rispetto all’anno precedente” sottolinea in una nota Fabrizio Longoni, Direttore Generale del Centro di Coordinamento RAEE “grazie all’impegno dei Sistemi Collettivi e di tutti i gestori della raccolta, siano essi Comuni, aziende della gestione rifiuti oppure distributori e installatori di apparecchiature elettriche e elettroniche. In questo contesto, l’ulteriore aumento a doppia cifra della raccolta di RAEE in Regione Lazio è incoraggiante, nonostante il dato medio pro capite risulti ancora ampiamente inferiore alla media nazionale e penalizzi il risultato dell’Italia Centrale”.
Sono stati avviati ad un corretto smaltimento 23.133.634 kg di RAEE con un incremento positivo del 10,03%. Dati incoraggianti vengono anche dalla media della raccolta pro capite, che si attesta però a 3,92 kg per abitante, un valore ancora insufficiente rispetto ai target.
“Nei prossimi anni è indispensabile che i Comuni investano in nuove infrastrutture per colmare il forte gap con le altre aree del Paese e raggiungere dei tassi di raccolta in linea con gli obiettivi nazionali” spiega Longoni, che individua anche come mission per la Regione la necessità di stabilire un processo omogeneo di raccolta nel territorio, fondamentale per centrare il target.
Le strutture sono insufficienti a soddisfare le esigenze di conferimento dei cittadini, che hanno a disposizione solamente 3 punti di raccolta ogni 100.000 abitanti, il peggiore risultato d’Italia.
La rete dei Centri di Conferimento sul territorio laziale è composta da 188 CdR, di cui 141 aperti alla Distribuzione e 49 Altri Centri gestiti da distributori, installatori e sistemi collettivi.
La classifica dei raggruppamenti RAEE
La classifica dei 5 Raggruppamenti secondo i quali vengono classificati i diversi tipi di RAEE comprende: i Grandi Bianchi (R2); Freddo e Clima (R1), Tv e Monitor (R3), Piccoli Elettrodomestici (R4) e le Sorgenti Luminose (R5).
I Grandi Bianchi (R2) raccolgono il 32% del totale, rispetto la raccolta pro capite nazionale è sotto di oltre 20 punti percentuali. Freddo e Clima (R1) e Tv e Monitor (R3), rappresentano il 29% e il 22% del target. I Piccoli Elettrodomestici (R4) e le Sorgenti Luminose (R5) sono quelli che segnano meno conferimento (rispettivamente il 16% e lo 0,5% del totale circa 30 punti percentuali sotto la raccolta pro capite nazionale.
La provincia con il maggior numero di Centri di Raccolta è Viterbo (13), seguita da Rieti (9).
Nei prossimi anni tutte le altre province dovranno investire nell’apertura di nuove strutture per la raccolta di RAEE per raggiungere la media nazionale di 7 centri/100.000 ab.; in particolare la provincia di Roma, ferma a soli 2 Centri ogni 100.000 abitanti, penalizza tutta la Regione.
La classifica delle Province Regione Lazio
Nel complesso quasi tutte le province laziali raccolgono più di 1 milione di RAEE, dati lontani dalla media nazionale e dell’area Centro Italia.
Roma da sola ne conferisce 17.919.452 kg, un dato in aumento del 15,56% rispetto al 2016; mentre nel resto della Regione i dati di raccolta risultano in calo. La provincia con il risultato peggiore risulta essere Viterbo con -10,13%, che invece segna la raccolta pro capite superiore alla media nazionale (4,89 kg/ab) con 5,03 kg/ab.
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