Cresce l’attenzione alla transizione energetica nelle imprese italiane

Un’impresa su due ha destinato alla sostenibilità energetica e ambientale tra l’1% e il 5% del fatturato e il 77% ha investito meno di 250mila euro. Gli interventi di efficienza energetica e per la decarbonizzazione si confermano i più diffusi. Però la maggioranza delle imprese non ha presentato la domanda per i fondi PNRR e solo il 5% li ha ottenuti. Sono i dati della terza edizione dell’Osservatorio sulla Clean Technology nelle imprese italiane a cura di Innovatec Group e Circularity.

La ricerca, effettuata da Eumetra ha coinvolto 450 tra piccole e medie imprese (dai 10 ai 250 dipendenti) e grandi imprese (oltre 250 dipendenti), attraverso una rilevazione statistica presso un campione rappresentativo delle piccole e medie imprese italiane per area geografica e settore di attività.

“Gli imprenditori e le imprese italiane sono passati dalle intenzioni alle azioni, la stragrande maggioranza ha fatto investimenti green e si aspetta di doverli incrementare nel prossimo futuro” ha commentato Elio Catania, presidente di Innovatec. “Un percorso virtuoso ma per cui le aziende hanno bisogno di essere supportate, perché sono ancora troppe quelle frenate da costi per la riconversione sostenibile considerati troppo elevati o dalla mancanza di competenze“.

I rifiuti centrali nella transizione ambientale

Nell’ambito della transizione ambientale è la riduzione dei rifiuti il tema che più di tutti è ritenuto prioritario per il Paese (per il 54% delle imprese), con a seguire la tutela dell’ambiente (46%) e l’efficienza energetica (44%).

Il 65% delle imprese si aspetta un ulteriore incremento dei bisogni in ambito ambientale. Nonostante ciò l’80% delle aziende italiane non ha un piano industriale legato alla sostenibilità. Il 61% di queste aziende è di grandi dimensioni.

Per contro sono sempre di più le imprese che si stanno strutturando per gestire in modo dedicato le tematiche green: nel 18% delle imprese italiane esiste un team o un’area riservata alla sostenibilità, un dato destinato a crescere e che è raddoppiato rispetto allo scorso anno (era il 10%).

Pnrr una grande occasione difficile da raggiungere

Il 34% tuttavia esprime timori relativamente al recepimento dei fondi. Definita comunque una “grande occasione”.

Il 29% evidenzia come le aspettative dipendano dalla concreta attuazione e dalle riforme che verranno fatte. Non a caso gran parte delle aziende non ha presentato domanda per accedere ai fondi del PNRR, sia perché non riteneva di rientrare nei criteri ammissibili (38%) sia perché era comunque troppo complicato (37%). E solo il 5% ha ottenuto i fondi mentre un altro 8% è in attesa.