Cinque consigli per una Pasqua più green

Occhio a evitare gli sprechi alimentari e a riciclare correttamente tutti i rifiuti prodotti

Ogni anno, le celebrazioni pasquali producono più di 9.600 tonnellate di rifiuti in cartone e oltre 4.000 tonnellate di plastica solo nel Regno Unito, stando ai dati dell’agenzia britannica Business Waste. E portano anche all’aumento degli sprechi alimentari. È per questo che gli esperti di Cartridge Save hanno elaborato cinque consigli per una Pasqua più rispettosa dell’ambiente.

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Foto di Julian Berengar Sölter su Unsplash

1. Scegliere uova di Pasqua che abbiano un packaging riciclabile

Stanno aumentando le proposte di uova imballate nella carta, anziché nella plastica, cosa che le rende più sostenibili. L’importante, in ogni caso, è prestare attenzione al corretto smaltimento di ogni singola componente del packaging, così da favorirne il riciclo: l’incarto (carta o plastica), l’etichetta (solitamente carta), la coppetta impiegata come sostegno per l’uovo (solitamente plastica). Lo stesso discorso vale per i contenitori delle colombe.

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2. Preparare dolci fatti in casa

Ci sono tanti dolci che si possono preparare in famiglia, invece di acquistare prodotti confezionati: è un modo per stare insieme e per scegliere ingredienti che siano più genuini. Noi italiani siamo maestri in questo: la pastiera napoletana, lo zuccotto siciliano e le scarcelle pugliesi sono solo alcuni esempi.

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Foto di Betty Subrizi su Unsplash

3. Ricorrere a decorazioni riutilizzabili

Meglio optare per tovaglie e tovaglioli di stoffa, uova in legno e coniglietti in cartone che possono essere preparati dai bambini e conservati di anno in anno. Si può anche investire nella tecnica dell’upcycling, sfruttando magari i nastrini delle uova di Pasqua o dipingendo i contenitori delle sorprese per creare dei portatovaglioli o delle decorazioni uniche con cui abbellire la tavola.

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Foto di JESHOOTS.COM su Unsplash

4. Preferire i biglietti di auguri digitali

Potranno sembrare più impersonali rispetto ai biglietti cartacei, ma anche i messaggi digitali possono essere personalizzati e rappresentare un’alternativa più sostenibile. Se non si vuole rinunciare alla prima opzione, meglio comunque optare per biglietti semplici, senza brillantini e inserti particolari, possibilmente realizzati in carta certificata.

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5. Organizzare party zero waste

Se non è possibile usare i piatti in ceramica e i bicchieri in vetro, meglio ricorrere a quelli in carta o in plastica biodegradabile. La caccia alle uova si può fare con alternative in legno, per evitare il rischio di sprecare quelle di gallina. Anche fare una spesa oculata, senza esagerare con il cibo, è importante, così come ricorrere a ricette “svuota frigo” per recuperare gli avanzi. Un quiz o una movie night a tema pasquale, infine, possono essere ottime idee per un party zero waste.

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