Cartone ondulato per ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi

Il punto dell'Associazione italiana scatolifici

Il cartone ondulato si configura come una delle risposte più efficaci alle crescenti esigenze di utilizzare imballaggi a basso impatto ambientale. La sua capacità di sostituire diversi materiali, comprese le materie plastiche, è una delle sfide più attuali verso la sostenibilità ambientale.

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Forti di questa necessità, l’Associazione italiana scatolifici, che rappresenta un settore con un fatturato complessivo superiore a 1,2 miliardi di euro e migliaia di posti di lavoro in tutta Italia, continua a promuovere il concetto di economia circolare e la riduzione dell’impatto ambientale del packaging.

Riciclo degli imballaggi cellulosici al 92,3% supera obiettivi al 2030

Secondo i dati del 29° rapporto annuale di Comieco, il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici è pari al 92,3%, superando addirittura gli obiettivi europei per il 2030. Inoltre più del 90% della fibra vergine utilizzata dall’industria cartaria europea proviene da foreste europee in espansione, con oltre il 70% certificate Fsc o Pefc.

Secondo i dati della Commissione europea, l’incidenza del packaging sui rifiuti solidi urbani è di circa il 40%. La sostenibilità degli imballaggi è da tempo al centro delle attività del legislatore europeo e nazionale, che mirano a incentivare la riduzione dell’impatto ambientale del packaging. Uno degli ultimi provvedimenti in questa direzione è il decreto direttoriale n. 84 del Ministero dell’Ambiente che destina 10 milioni di euro a supporto delle aziende produttrici di plastica monouso per la riconversione dei loro processi produttivi verso soluzioni più sostenibili.

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Cartone ondulato risorsa per l’economia circolare

L’augurio dell’Associazione italiana scatolifici è che le istituzioni “sostengano anche la nostra filiera nel mantenersi virtuosa e nel non trovarsi svantaggiata di fronte a investimenti a costo zero in altri settori concorrenti” afferma nella nota stampa il presidente Andrea Mecarozzi, sottolineando che “le filiere del futuro devono cooperare insieme ai ministeri affinché le soluzioni sostenibili non siano necessariamente le più costose”.

In Italia, oltre il 70% delle materie prime impiegate per la produzione del cartone ondulato proviene da carta riciclata. In questo scenario, proprio il cartone ondulato rappresenta una risorsa fondamentale nel percorso verso la transizione ecologica dell’economia: “È un momento cruciale per gli scatolifici e stiamo facendo di tutto per aiutare le nostre imprese a essere pronte a cogliere tutte le nuove opportunità che ci sta offrendo il mercato aggiunge Mecarozzi.

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