Nel 2019 il settore delle bioplastiche ha registrato un fatturato di 745 milioni di euro. A dirlo è il 6° rapporto annuale di Assobioplastiche.
Bioplastiche nel 2019 fatturato in crescita
Rispetto all’anno precedente la crescita è stata dell’8,8%. Se invece si analizza il periodo che parte dal 2012, l’incremento è di 370 milioni, con una crescita media annua superiore al 10%.
I dati nel 2019 rispetto ai primi anni di attività
“Nel complesso – si legge in nota – il comparto ha aumentato il proprio valore di oltre l’85% rispetto ai primi anni di attività, nonostante la progressiva decrescita dei prezzi di vendita. Le ragioni di tale decrescita sono da individuare tanto nello sviluppo delle economie di scala del comparto che alla crescente competizione a tutti i livelli della filiera”.
Produzione in aumento del 14%
I volumi complessivi dei manufatti prodotti dall’industria hanno invece superato per la prima volta nel 2019 le 100.000 tonnellate. In particolare, in base allo studio di Plastic consult, l’aumento dei volumi è risultato superiore del 14% rispetto all’anno precedente. Inoltre il tasso di crescita media annua nel periodo 2011-2019 ha sfiorato il 12%.
Performance dei diversi settori applicativi
In tutti i settori applicativi si registrano numeri positivi. Si va dagli ultraleggeri agli articoli monouso, dagli shopper ai sacchetti dell’umido, dal film agricolo agli altri film per imballaggio alle capsule del caffè, alle numerose applicazioni in via di sviluppo.
Shopper in crescita del 4,2%
In particolare gli shopper hanno superato le 56.000 tonnellate (+4,2% sul 2018), nonostante la permanenza sul mercato di sacchetti illegali.
Le altre applicazioni
Gli altri settori in cui si applicano i film per imballaggio hanno continuato a crescere registrando nel 2019 un +18%. “Più specificamente: o i sacchetti ultraleggeri si stanno avvicinando alle 20.000 tonnellate; il film per agricoltura ha superato le 2.000 tonnellate; il film per imballaggio alimentare ha registrato una crescita del 67%, mentre il non food è attestato ad un +30%. Più che raddoppiati i volumi per gli articoli monouso, in aumento del +120%”.
Calo del monouso
Tema chiave per il settore è quello della sostenibilità ambientale. Una questione che ha spinto la domanda di soluzioni per il foodservice riciclabili. In particolare la frazione organica dei rifiuti è vista come una valida alternativa a quelle usa e getta in plastica tradizionale. ”Si tratta di una domanda sostitutiva e non incrementale tanto che, secondo le prime stime dell’Osservatorio di Assobioplastiche, nel 2019 il mercato delle stoviglie monouso avrebbe registrato una decrescita complessiva intorno al 10%, pur in assenza di normative specifiche”.
Sacchetto per l’umido
Positivo anche il comparto dei sacchetti per l’umido (+4,5% circa). Un trend legato al potenziamento delle esportazioni e all’ulteriore incremento della raccolta differenziata dell’umido a livello europeo.
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