- In Italia il riciclo delle batterie dei veicoli elettrici genererà ricavi per circa seicento milioni al 2050.
- È il momento di cogliere le opportunità legate allo sviluppo della filiera.
In Europa il riciclo delle batterie dei veicoli elettrici, obbligatorio in base alla direttiva 2006/66/CE, genererà ricavi per circa sei miliardi di euro al 2050. Senza valutare l’intero indotto del comparto e considerando solo le batterie già presenti sul territorio nazionale, in Italia i ricavi saranno di circa seicento milioni. A rivelarlo è lo studio presentato il primo marzo a Milano da Motus-E, Strategy& e Politecnico di Milano.
La creazione di nuovi posti di lavoro
Attualmente, la capacità di riciclo degli accumulatori nel continente si aggira intorno alle 80mila tonnellate annue, a fronte di un volume di pezzi da destinare al riciclo che, al 2050, raggiungerà le 3,4 milioni di tonnellate; anche a causa dei nuovi target UE sul contenuto minimo di riciclato nelle batterie.
Lo spazio per sviluppare la filiera e creare nuovi posti di lavoro è quindi enorme, secondo gli autori dello studio. Ai vantaggi ambientali ed economici si aggiungerebbe la possibilità di rendersi maggiormente indipendenti dal punto di vista dell’approvvigionamento delle materie prime.
Riciclo delle batterie, le opportunità per l’ingegneria italiana
“Le competenze ingegneristiche dell’Italia sono riconosciute in tutto il mondo: con le giuste politiche industriali possiamo metterle a frutto e diventare leader in molti ambiti della mobilità elettrica, come appunto il riciclo delle batterie”, ha dichiarato Francesco Naso, segretario generale di Motus-E. “Le case automobilistiche possono identificare le soluzioni ottimali per dare nuova vita alle batterie di cui conoscono design e caratteristiche, e usufruire delle loro reti di concessionari per la raccolta. Gli attori in grado di sfruttare fin da subito queste sinergie godranno di un forte vantaggio competitivo”, ha aggiunto Massimo Leonardo, Principal Strategy&.
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Come ha spiegato Marcello Colledani, professore associato presso il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, le sfide per il futuro riguarderanno lo sviluppo di soluzioni sostenibili e ad alto valore aggiunto per supportare la fornitura di materia prima-seconda ad elevata qualità per il riuso nelle Gigafactory per la produzione di batterie, attualmente in sviluppo in Europa.
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