porti

Assoporti e Anpar hanno siglato l’accordo congiunto volto a promuovere l’utilizzo di materie riciclate nelle attività di costruzione che si sviluppano all’interno dei porti italiani. Le due associazioni hanno concordato sull’opportunità di organizzare occasioni di informazione e confronto sui territori in modo da divulgare i vantaggi e gli aspetti ambientali positivi legati all’impiego di materie e prodotti secondari al posto di materie vergini.

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Migliorare le pratiche di economia circolare

Con la partnership in essere, l’Associazione delle Autorità di sistema portuale italiane si impegna a supportare l’Associazione nazionale produttori aggregati riciclati nella diffusione delle migliori pratiche in termini di economia circolare, mettendo a disposizione le proprie competenze tecniche per facilitare la comprensione delle possibilità e dei vantaggi derivanti dall’utilizzo di materiali provenienti da trattamenti di recupero e riciclo, nonché nell’identificazione di possibili soluzioni concrete, con specifico riferimento agli aggregati riciclati provenienti dal trattamento di rifiuti inerti.

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Materiali e soluzioni sostenibili nei porti

Assoporti e Anpar condivideranno inoltre informazioni e proposte utili ad individuare possibili sinergie, azioni e programmi congiunti per il conseguimento degli obiettivi in termini di valorizzazione dell’economia circolare. La partnership punta “alla condivisione di conoscenze, prodotti, servizi e tecnologie innovative che porrà le autorità portuali italiane all’avanguardia tra le grandi stazioni appaltanti europee, nell’attuazione delle politiche di economia circolare”, evidenzia nella nota stampa il presidente di Anpar, Paolo Barberi.

Al fine di sensibilizzare gli enti appaltanti e, in generale, di promuovere lo sviluppo del mercato degli aggregati ricilati, Anpar ha recentemente sottoscritto un analogo protocollo con la Città Metropolitana, Ance e Camera di commercio di Reggio Calabria.

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