Terrafuochiminambiente
foto presa dal sito del ministero dell’Ambiente

Hanno preso il via venerdì le attività previste dal piano operativo per il potenziamento della raccolta rifiuti nella Terra dei fuochi, in Campania. La  Corte dei conti ha firmato l’autorizzazione  a rendere operativo l’Accordo di programma per il recupero e la valorizzazione della del territorio.

Raccolta differenziata nella Terra dei fuochi,  i firmatari dell’Accordo di programma

Il documento è frutto dell’intesa tra il ministero dell’Ambiente, il prefetto di Napoli, l’incaricato del ministro dell’Interno per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania. La Commissione straordinaria del comune di Caivano e il Commissario prefettizio del comune di Giugliano in Campania.

Costa: “I comuni di Giugliano e Caivano sono tra i più aggrediti dagli ecocriminali”

“Sappiamo che i comuni di Giugliano e Caivano sono tra i più aggrediti dagli ecocriminali che ogni giorno accumulano rifiuti illecitamente e li incendiano”, spiega in nota il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. “Proprio un anno fa avevo annunciato un accordo di programma per intervenire in modo concreto. Ecco: è stato firmato, finalmente ci siamo. I camion partiranno oggi per andare nelle strade, nelle campagne e nei pressi dei campi rom (dove si concentrano di più i roghi) a iniziare a raccogliere rifiuti”.

Fondi da 4 mln di euro

Il ministero dell’Ambiente ha stanziato fondi per 4 milioni di euro.  Le risorse serviranno per  le operazioni di potenziamento straordinario delle attività di raccolta, riciclo e recupero dei rifiuti. Contestualmente al rafforzamento del controllo del territorio attraverso l’installazione di telecamere per la videosorveglianza nelle aree a rischio.

Iniziative di informazione alla cittadinanza

Inoltre, saranno intraprese iniziative di informazione e cittadinanza attiva con il coinvolgimento dei comitati di cittadini sorti nel territorio e delle altre espressioni di volontariato delle comunità locali.

“Stiamo costruendo un piano operativo concreto e complesso”

“Da tanti anni, troppi, i cittadini della Terra dei fuochi vivono questo dramma”, aggiunge il ministro. “La gente è delusa. E lo capisco. Ma quello che stiamo costruendo è un piano operativo concreto e complesso. La politica questo deve essere: polis, gestione del bene comune e non elettoralismo. Quello non mi riguarda e chi mi conosce sa non so neanche farlo. C’è chi la chiama passerella elettorale. Io la chiamo azione, e metterci la faccia. Consentitemelo, non è facile farlo. Ma penso a chi vive chiuso in casa per la puzza, e credo che le difficoltà principali siano le loro”.

Puglia, accordo pilota tra Carabinieri e Consorzio di bonifica

Sempre in tema di rifiuti ed ecoreati, sempre venerdì, è stato firmato in Puglia un accordo pilota tra Carabinieri e il consorzio di bonifica Capitanata per il recupero ambientale delle discariche abusive. “L’impegno degli enti consorziali – si legge in una nota – è mirato, soprattutto, alla rinaturalizzazione dei siti sequestrati nell’ambito di più ampi progetti per la valorizzazione dei territori”.

Vincenzi: “Non è solo un recupero ambientale e di legalità, ma anche un’azione economica”

“Siamo orgogliosi – afferma in nota Francesco Vincenzi, presidente di Anbidi poter contribuire all’azione del Commissario straordinario per restituire, alle comunità, territori decontaminati. Non è solo un recupero ambientale e di legalità, ma anche un’azione economica, che in soli due anni ha comportato, grazie a 34 siti disinquinati e sottratti alla procedura d’infrazione, un risparmio annuo di 13.600.000 euro, rimasti quindi nelle disponibilità del nostro Paese.”

Gargano Anbi: “Fare presto e bene è un obiettivo”

“Da anni, l’azione dei Consorzi di bonifica è sottoposta ad un Protocollo di legalità, siglato a livello nazionale – spiega in nota Massimo Gargano, direttore generale di AnbiFare presto e bene è un obbiettivo, che ci accomuna con la mission del Commissario straordinario, di cui condividiamo anche il metodo di coinvolgere il più ampio spettro di soggetti territoriali, perché solo impegno e professionalità possono far conseguire i risultati, che l’Unione europea, ma anche la comunità nazionale, si aspettano”.

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