Estendere le misure dell’ecodesign a tutti i prodotti, non solo a quelli energetici. Spingere di più sulle etichettature verdi in modo da permettere al consumatore di essere consapevole su che uso sta facendo delle risorse del pianeta e che impatto hanno le sue scelte di acquisto sul cambiamento climatico. Azioni specifiche per aumentare la riparabilità dei prodotti. Criteri minimi obbligatori sugli appalti verdi in tutta Europa. Migliore uso delle materie prime seconde per contrastare l’uso di sostanze pericolose.

Questi i punti all’ordine del giorno del Action plan per l’economia circolare che sarà votato oggi dalle 9 alle 13 nel Parlamento europeo.

Action plan per l’economia circolare deve guardare anche alle parti sociali

Un salto in avanti in più rispetto al recepimento del pacchetto dell’economia circolare votato nel 2018 (vedi e7 dell’18 aprile 2018, giorno di votazione del pacchetto, con l’intervista On. Simona Bonafè relatore delle modifiche apportate), per contrastare il cambiamento climatico “non è possibile pensare di poterlo fare restando sul modello lineare. Bisogna spostarsi nel modello circolare. Una discussione che deve coinvolgere anche le parti sociali” spiega proprio la Bonafè nell’incontro con la stampa organizzato a margine della discussione del Piano europeo “perché alla sostenibilità ambientale va affiancata la sostenibilità sociale. Un nuovo action plan fondamentale che la Commissione in parte ha previsto nel suo action plan e che da noi è stato ampliato”.

Tra gli aspetti più innovativi del Piano la richiesta di “norme obbligatorie per sottolineare il contenuto del materiale riciclato nei prodotti” per valorizzare il mercato delle materie prime seconde che deve diventare sempre più la prima scelta nella produzione industriale.

Servono normative più sfidanti” rimarca la Bonafè c’è un cronoprogramma da rispettare che nonostante gli slalom portati dal Covid-19 deve trovare il modo di procedere il più celermente possibile.  “Intanto sono andate avanti le batterie, il cui recupero è già una proposta di legge”. Il tema è centrale se consideriamo il prossimo aumento di produzione dato dall’incremento delle auto elettriche. Il resto sarà a seguire. Aspettiamo di vedere i risultati della votazione nelle prossime ore (le votazioni si svolgeranno tra le 20 e le 21.15).


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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.