Acqua, Pichetto: “Superare 2.400 gestori e gestioni in economia”

Il confronto a Roma sulle strategie per la gestione sostenibile delle risorse idriche

Quali strategie per la gestione sostenibile dell’acqua? Quali soluzioni per favorire il binomio acqua e pace e favorire la prosperità? Se ne è parlato il 21 marzo, alla vigilia della Giornata mondiale dell’Acqua, al convegno internazionale Acqua: cura della risorsa e accesso universale, promosso dal Comitato One Water Italy, verso il Forum Euromediterraneo dell’Acqua che si terrà a Roma nel 2026. L’evento si è caratterizzato quale importante momento di confronto verso la prossima assise mondiale.

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Un momento del convegno internazionale.

Il tema acqua oggi è centrale, non solo per la garanzia della sicurezza idrica ma anche con riferimento all’escalation di eventi estremi come alluvioni e siccità. Partendo da queste evidenze, la presidente del Comitato One Water Italy, Maria Spena, ha anticipato che il prossimo Forum si concentrerà anche su invasi, agricoltura e fondi utili per trattenere l’acqua, oltre che ridurre la dispersione. Un percorso che non può prescindere dall’importanza della diplomazia blu, dove va garantito il sinonimo di acqua e pace. 4 miliardi di persone non anno accesso all’accesso all’acqua potabile e la metà vive in condizioni di scarsità idrica.

Pichetto: investimenti in infrastrutture e depurazione

La vera sfida per il settore idrico è superare i circa 2.400 gestori, con 1.000 gestioni in economia, operate “da chi acqua ne ha troppa e da chi non ne ha e nessuno lo aiuta”. Lo ha affermato Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Da qui “la necessità di fare sistema” per avere “gestori più robusti per rinnovare gli acquedotti”. L’obiettivo, per il ministro, è arrivare a un centinaio di gestori, “anche meno, solo così avremmo le spalle coperte per fare grandi investimenti”. Sul ruolo delle dighe, Pichetto Fratin ne ha sottolineato l’importanza, sia per la garanzia idrica che per gli utilizzi dedicati all’agricoltura. Oltre a questo, serve maggiore controllo e monitoraggio.

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Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Altro tema affrontato è quello della depurazione: “Utilizziamo solo il 5% delle acque depurate che può essere rilevante, con tutte le garanzie, per l’irrigazione” ha evidenziato. Infine, oltre alla garanzia della qualità dei corpi idrici, il ministro ha ricordato che “con l’acqua pensiamo di realizzare gli accumuli per fare fronte alla discontinuità delle rinnovabili”, senza prescindere dal ruolo partecipativo delle comunità locali alle questioni legate all’acqua.

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Roma, perdite idriche ridotte al 27%

Anche la Capitale si è dotata di un “patto per l’acqua” dove si sono programmati 2,3 miliardi di investimenti. Lo ha annunciato Roberto Gualtieri, sindaco di Roma Capitale, evidenziando che solo una strategia adeguata può aumentare la disponibilità di acqua salvaguardando la risorsa. Come ha riferito, le perdite idriche sono state ridotte al 27%, rispetto al precedente dato di poco oltre il 40%. In merito “alla grande sfida dell’approvvigionamento idrico”, l’amministrazione ha investo 1,5 miliardi per l’acquedotto di Peschiera.

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A destra, nell’immagine, Maria Spena, presidente del Comitato One Water Italy.

Altri interventi verranno messi a terra nelle periferie sulle reti fognarie. Il tema centrale, per il sindaco Gualteri, è differenziare il consumo idrico utilizzando anche acqua depurata, in base a norme specifiche, per usi industriali, per l’irrigazione e per le funzioni di manutenzione del verde urbano, ma anche per l’adattamento delle isole di calore. Da parte sua, Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha rilanciato l’importanza del Forum sottolineando che “ci sono grandi disuguaglianze”, con cittadini nelle diverse province “che hanno tariffe differenti”.

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Freelance nel campo della comunicazione, dell’editoria e videomaker, si occupa di temi legati all’innovazione sostenibile, alla tutela ambientale e alla green economy. Ha collaborato e collabora, a vario titolo, con organizzazioni, emittenti televisive, web–magazine, case editrici e riviste. È autore di saggi e pubblicazioni.