14 ottobre, giornata mondiale dei Raee

Nel mondo la crescita prevista di questo rifiuto è del 3-4% l’anno

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L’economia circolare non può realizzarsi senza il recupero di materie prime. Abbiamo visto più volte come recuperare vestiti, cibo, acqua e materiali elettronici sia possibile e anzi necessario.

Oggi 14 ottobre ricorre la giornata mondiale dei Raee, Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, un momento per tornare su un argomento così sensibile per un futuro in cui la materia non deve mancare.

L’economia circolare non può realizzarsi senza il recupero di materie prime

L’International E-Waste Day è promosso dal Weee Forum, Associazione internazionale composta dai maggiori Sistemi Collettivi no profit operanti nel settore dei rifiuti elettrici.

I materiali da bene prezioso da riciclare possono trasformarsi in pericolo per l’ambiente e la salute di tutti se dispersi in modo incorretto.

I numeri dei Raee

La stima di produzione dei Raee è in continua crescita. Si prevede che nel mondo la crescita sia del 3-4% l’anno. Nel 2025 saranno generati rifiuti equivalenti a 290.000 Statue della Libertà.

Le stime del 2019 prevedono un totale di circa 50 milioni di tonnellate di Raee generati a livello globale, ma cui solo un quinto sarà raccolto e trattato correttamente.

Le tecnologie per il recupero sono in continuo perfezionamento

Il progetto europeo “Critical Raw Material Closed Loop Recovery“, che ha visto il coinvolgimento di Enea, Ecodom con RecyclingBorse, Asekol, Axion Consulting e Re-Tek, ha sperimentato nuove modalità per il recupero di ventisette materie prime critiche. In particolare: antimonio, berillio, cobalto, fluorite, indio, gallio grafite, tantalio, terre rare, oro, argento, metalli del gruppo del platino e rame.

Tra le strategie di recupero è stato testato un trattamento meccanico e con processi chimici. Nel complesso, inoltre sono state definite anche cinque linee guida virtuose: ridisegnare e armonizzare le infrastrutture di raccolta; aumentare la consapevolezza dei cittadini; introdurre incentivi; promuovere la ricerca e l’innovazione; introdurre standard nel trattamento dei Raee.

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In Italia al via una campagna di sensibilizzazione dei cittadini

Remedia, Consorzio di gestione eco-sostenibile di tutti i Raee, pile e accumulatori esausti, ha realizzato per l’occasione una campagna di comunicazione “educational” rivolta a tutti i consumatori per incoraggiare comportamenti di corretto smaltimento.

Nel 2018, Remedia in Italia ha gestito oltre 124mila tonnellate di rifiuti tecnologici”, dichiara Danilo Bonato, Direttore Generale di Consorzio Remedia in una nota,“Non avremmo raggiunto questo risultato senza attività orientate al costante dialogo con produttori, addetti ai lavori e consumatori”.

Leggi anche: Rifiuti tecnologici, le opportunità legate all’entrata in vigore dell’open scope. Intervista a Danilo Bonato, direttore generale di Remedia

Il ruolo che ha svolto l’Open scope per ampliare il recupero dei Raee

Non solo nuove tecnologie ma anche una attenzione normativa può migliorare il recupero di importanti materie prime. Lo ha dimostrato il cosiddetto Open Scope introdotto dal Decreto Legislativo 49/2014, operativo dal 15 agosto 2018.  L’Unione Europea ha previsto che entrassero in vigore nuove regole per il recupero dei Raee. Questo ha fatto sì di includere con televisori e elettrodomestici di vario tipo anche elementi di largo consumo come penne Usb, cavetti Usb, prolunghe elettriche e cuffie per i cellulari.

L’Open Scope ha avuto da subito un impatto considerevole facendo registrare solo a Settembre 2018 una cresciuta del 40% pari a un aumento di 19.694 tonnellate di Aee, Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, Pile e accumulatori (dati Consorzio ERP Italia).

 


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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.