La tassa sui rifiuti cambia nome. Dal 1° aprile, infatti, Rovigo insieme ad altri 20 comuni del Medio e Alto Polesine passerà dalla Tari alla Tarip.
Questa è la tariffa puntuale, le cui modalità di calcolo sono state approvate lo scorso 16 febbraio dall’assemblea del Consiglio di bacino. Le novità previste dalla Tarip sono notevoli: sarà calcolata nella sua quota variabile, sulla base del numero degli svuotamenti del contenitore del rifiuto secco non riciclabile. Nella quota fissa, sulla base del numero di componenti del nucleo familiare.
Eliminando il parametro dei metri quadri dell’abitazione. Per spiegare tutte le novità, Ecoambiente e i vertici del Consiglio di bacino hanno organizzato una serie di incontri con i cittadini.
Il primo di questi c’è stato lo scorso 23 febbraio, nella sala Bisaglia del Censer, in viale Porta Adige. Presente anche l’amministrazione comunale.
Nel capoluogo in varie zone del centro e dei quartieri sono stati collocati i nuovi cassonetti apribili con la Ecocard, la tessera personalizzata recapitata ad ogni utenza domestica.
Ecoambiente terminerà la rimozione dei cassonetti tradizionali e la consegna delle Ecocard. I nuovi cassonetti, che ora sono accessibili a tutti, verranno chiusi e riservati ai soli autorizzati.
Cassonetti che, come nel caso di viale Trieste, sono stati collocati sul lato opposto delle precedenti isole ecologiche, sottraendo, di fatto, svariati posti adibiti a parcheggio. Comunque, ricorda l’amministrazione, tutte le collocazioni sono state autorizzate dal comando di Polizia locale.
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